Utilizzare l’energia del sole per il fabbisogno domestico, condominiale o aziendale è una scelta responsabile, nei confronti dell’ambiente, e conveniente per il risparmio economico che comporta. Come rendere questa scelta ancora più vantaggiosa? Prendendosi cura degli impianti fotovoltaici. In termini pratici, è la manutenzione dell’impianto fotovoltaico a fare la differenza, una volta che si è scelto il sole come fonte rinnovabile per i propri edifici.

La scelta dell’energia solare per i consumi elettrici continua a caratterizzare la transizione energetica nel nostro Paese, un processo che, sebbene necessiti di ulteriori accelerazioni, è ormai piuttosto consolidato. Il fotovoltaico incide per circa il 26% sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. Un dato notevole, considerando che l’idroelettrico, storicamente il settore più forte tra le rinnovabili, contribuisce con circa il 34%. In particolare, la crescita della produzione da fotovoltaico, valutando il 2023 rispetto al 2022 (secondo gli ultimi dati disponibili del GSE), è stata del 9,2%.

A fronte di un aumento della loro produzione nel panorama italiano, vediamo allora in cosa consiste la manutenzione degli impianti fotovoltaici, come eseguirla, quali sono i vantaggi per la casa, il condominio o le imprese. Catturare la forza del sole è fondamentale per un futuro più sostenibile ma utilizzarla al 100% dipende da una corretta gestione dei pannelli fotovoltaici e delle altre componenti degli impianti!

Una corretta manutenzione di un impianto fotovoltaico comporta notevoli vantaggi, sia immediati che nel lungo periodo.

Maggiore efficienza energetica

La pulizia dei pannelli fotovoltaici e il regolare controllo di tutte le componenti consentono di sfruttare al meglio le potenzialità dell’impianto. Questo si traduce nella massima capacità produttiva e, di conseguenza, nel massimo risparmio economico. Un impianto “trascurato”, ad esempio con pannelli sporchi, può ridurre la produzione anche del 10% rispetto a quella originaria.

Massima tutela dell’investimento

Un impianto che produce al proprio meglio non solo garantisce le migliori prestazioni immediate ma permette un rientro dell’investimento nel minor tempo possibile. Al proposito, la valutazione del rientro dipende da diversi fattori, a cominciare dal costo iniziale dell’impianto. Tuttavia, per avere un’idea della convenienza, al netto di considerazioni più legate alla sostenibilità ambientale della scelta, bisogna moltiplicare il risparmio annuo per il numero di anni necessari ad annullare la spesa iniziale. È evidente che il massimo della produttività, e del risparmio annuo, vada a ridurre il numero di anni utili per il ritorno sull’investimento (ROI). Inoltre, si allunga la vita media dell’impianto, che in genere è sui 25 anni; anche preoccuparsi della sua durata è una forma di tutela dell’investimento.

Prevenzione di danni e guasti costosi

Alle volte, oltre al danno economico di una produzione limitata, trascurare la manutenzione comporta anche la beffa, anch’essa economica (e spesso dolorosa), di riparazioni inaspettate in seguito a guasti costosi. Da non sottovalutare anche la maggiore sicurezza dell’impianto, grazie alla riduzione dei rischi di incidenti legati alla componentistica elettrica.

Massima sostenibilità ambientale

Un impianto perfettamente funzionante offre maggiori garanzie di sostenibilità ambientale, poiché produce con alti standard di efficienza energetica, dispersioni ridotte al minimo e impatto ambientale contenuto, se non nullo, in termini di emissioni di gas serra.

Quali sono le principali operazioni per una manutenzione corretta? È bene distinguere tra due tipi di manutenzione.

Manutenzione ordinaria

Rientrano in questo tipo:

  • la pulizia dei moduli, con eliminazione di macchie, incrostazioni, materiali sedimentati portati dal vento, come foglie, piccoli rami, strati di polvere, pollini, spore. Anche la qualità dell’aria può incidere sulla formazione di patine che compromettono il funzionamento ottimale delle singole celle; basti pensare alle polveri sottili in aree urbane;
  • la verifica dell’integrità della superficie delle celle;
  • il controllo delle giunzioni dei moduli e dell’ancoraggio dei pannelli; piccoli spostamenti, oltre a essere pericolosi, possono compromettere la corretta esposizione ai raggi solari dei pannelli.
  • il controllo di inverter e regolatori di carica; i primi convertono la corrente continua, prodotta dal pannello irradiato dal sole, in corrente alternata, quella che si utilizza maggiormente nella vita quotidiana per l’illuminazione e il funzionamento degli elettrodomestici; i secondi stabilizzano e ottimizzano la ricarica dei sistemi di accumulo, le batterie, eventualmente collegati all’impianto;
  • l’ispezione di tutti i collegamenti elettrici.
  • il controllo della vegetazione circostante; alle volte, col passare degli anni, in alcuni casi anche dei mesi, rami e fogliame di alberi e piante possono crescere senza che ci prestiamo particolare attenzione, salvo poi accorgerci che alcune aree dei pannelli tendono a rimanere in ombra, a differenza di quanto accadeva in passato. La vegetazione è una grande struttura “viva” e ne vanno monitorati i cambiamenti nel corso del tempo!

Sono quasi tutte operazioni che, per quanto ordinarie, è sempre bene che vengano eseguite da professionisti, sia perché la posizione dei pannelli può essere pericolosa, sia perché la verifica degli impianti elettrici non deve essere un’attività “fai da te”, da prendere alla leggera.

Manutenzione straordinaria

Con manutenzione straordinaria si intendono tutti quegli interventi di riparazione e sostituzione di parti malfunzionanti o rotte. Anche tutti le operazioni di revamping e repowering rientrano in questo tipo di manutenzione.

  • Il revamping è l’ammodernamento dell’impianto con sostituzione di componenti ormai poco efficienti, per usura o vecchiaia; in altre parole, si tratta di una rigenerazione o ricondizionamento dell’impianto. I pannelli, ad esempio, possono danneggiarsi in seguito a eventi atmosferici e la sostituzione, a quel punto, diventa necessaria. Gli stessi inverter, anche se nel corso della loro vita non hanno subito danni, vanno cambiati dopo circa 10-12 anni. Senza poi contare che in molti casi va aggiornato il software di controllo del sistema di monitoraggio
  • Il repowering, invece, è un intervento che modifica strutturalmente l’impianto, aumentandone la potenza con aggiunta di moduli e integrazione di nuove tecnologie.

La manutenzione ordinaria rientra tra le operazioni che è raccomandabile fare almeno una volta l’anno. In ogni caso, bisogna adattare la frequenza di alcune operazioni alle condizioni atmosferiche e all’andamento meteorologico stagionale. In particolare, è bene che almeno la pulizia e il controllo dell’integrità dei moduli vengano eseguiti anche 2 o più volte l’anno, in seguito a stagioni in cui condizioni di vento, pioggia, neve, ghiaccio e grandine si siano verificate spesso. Buon senso e accortezza sono fondamentali in questi casi.

La manutenzione straordinaria, invece, dipende da malfunzionamenti e rotture delle principali componenti dell’impianto. Di conseguenza va fatta quando serve, senza una specifica periodicità. È bene comunque evidenziare che ogni 4-5 anni un controllo approfondito dell’impianto va fatto, quanto meno per valutare eventuali sostituzioni e aggiornamenti. Magari sul mercato sono arrivati sistemi o componenti tecnologicamente più avanzati: se il vecchio impianto funziona ancora bene, non è detto che non possa essere migliorato con piccole modifiche e sostituzioni!

Oggi esistono numerosi strumenti di monitoraggio delle prestazioni di un impianto fotovoltaico e delle condizioni ambientali in cui opera. Sono strumenti essenziali per valutare la produzione nel tempo; in molti casi forniscono report dettagliati con tabelle e grafici che sintetizzano lo storico dell’impianto. Il monitoraggio costante riveste un ruolo fondamentale anche per la manutenzione dell’impianto fotovoltaico, poiché rivela in tempo reale disfunzioni e anomalie, indirizzando con precisione verifiche ed eventuali sostituzioni.

Quali sono, allora, i principali strumenti disponibili?

  • Inverter con monitoraggio integrato: sono inverter “evoluti”, che oltre a trasformare la corrente continua in alternata registrano le prestazioni dell’impianto. A seconda dei modelli, è possibile controllare i dati in locale – su un display – o tramite App o sito, grazie alla rete Wi-Fi. Possono fornire dati relativi alla produzione, all’energia stoccata nelle batterie e, se collegati a sensori esterni, anche all’irraggiamento solare e alla temperatura dell’aria e dei moduli. Segnalano anomalie individuando le aree critiche dei pannelli fotovoltaici che non funzionano al 100%.
  • Sensori per misurare l’irraggiamento solare: sono chiamati solarimetri e sono fondamentali per conoscere la radiazione del sole e regolare, di conseguenza, i principali parametri dell’impianto.
  • Sensori e sonde di temperatura dei moduli e dell’aria: forniscono dati ambientali importanti per valutare la produzione e regolare il funzionamento dell’impianto.
  • Sensori di velocità del vento.
  • Droni con termocamere: molto utilizzati nei campi fotovoltaici, si rivelano utilissimi per l’immediatezza dei risultati; le telecamere termiche, infatti, individuano con facilità le aree dei pannelli con temperature anomale rispetto a quelle previste per una produzione ottimale di energia.

In E.ON sappiamo che la scelta del fotovoltaico può essere decisiva per la transizione energetica. E sappiamo anche quanto sia importante per i nostri clienti. Per questo vogliamo valorizzare la loro decisione e supportarla in ogni fase: dalla progettazione dell’impianto alla sua piena operatività. In questo percorso monitoraggio e manutenzione hanno un ruolo decisivo, tanto che fanno parte dei pacchetti previsti dalle nostre offerte. Perché vogliamo rendere il più semplice possibile la scelta della fonte rinnovabile per eccellenza, l’energia del sole.

Con E.ON SuperSolar puoi ottenere un impianto fotovoltaico su misura per le tue esigenze, compreso di E.ON Home, il nostro sistema di monitoraggio, e con la possibilità di aggiungere un’offerta luce dedicata, per aumentare la convenienza. E.ON FreeSolar è invece un’offerta pensata per chi vuole un impianto fotovoltaico a noleggio, senza anticipo e senza interessi, grazie a una formula all-inclusive con offerta luce e manutenzione a 360 gradi inclusa nel canone!

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