La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto delle modifiche nelle agevolazioni fiscali per gli interventi che aumentano l’efficienza energetica degli edifici. Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico costituiscono il cosiddetto Ecobonus, una misura governativa per favorire la riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Mentre le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie, che riguardano gli impianti fotovoltaici, costituiscono il Bonus Casa.
In generale, l’obiettivo delle agevolazioni fiscali per l’efficienza energetica, introdotte dalla legge finanziaria 2007 e disciplinate dal decreto-legge 63/2013, è quello di incentivare cittadini, condomìni e aziende ad aumentare le prestazioni energetiche degli edifici. Migliorare la classe energetica delle abitazioni significa risparmiare sui consumi di luce e gas, ridurre l’impatto ambientale in termini di emissioni di gas serra, elevare il comfort domestico.
Per questo nel corso degli anni sono stati favoriti tutti gli interventi di riqualificazione energetica: dalla coibentazione – il “cappotto termico” – all’installazione dei pannelli fotovoltaici, dalle schermature solari alle pompe di calore. Due gli obiettivi di fondo, che rimangono più che mai validi: accelerare il passaggio verso la transizione energetica e ammodernare, contemporaneamente, il patrimonio edilizio.
Vediamo quali sono le novità in vigore dal 1° gennaio 2025 per le detrazioni fiscali e il risparmio energetico, sia per il gas che per le bollette della luce, come sono cambiate le aliquote, quali interventi sono ancora incentivati e quali non lo sono più. Vediamo, in altri termini, cosa prevede l’Ecobonus 2025.
Le detrazioni fiscali per il risparmio energetico rientrano nel più grande pacchetto di agevolazioni fiscali previste dalle manovre economiche. In particolare, le agevolazioni per risparmio energetico sono riduzioni dell’Irpef, Imposta sul reddito delle persone fisiche, e dell’Ires, Imposta sul reddito delle società, sulla base di aliquote che si applicano alle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico.
Volendo semplificare al massimo, si può dire che molti lavori sugli immobili, per migliorarne la classe energetica, vengono premiati con sconti sulle tasse.
Cosa prevede, dal 1° gennaio, la Legge di Bilancio 2025 per le aliquote?
- Per le spese sostenute nel 2025 la detrazione spetta in una misura del 50% per l’abitazione principale – di proprietà e che sia anche prima casa con residenza anagrafica – e del 36% per le altre abitazioni – proprietà di seconde case, terze case, ecc. più tutti i casi in cui non ci sia proprietà ma ci siano comunque diritti reali di godimento.
- Per le spese sostenute nel 2026 e 2027 la detrazione sarà del 36% per l’abitazione principale e del 30% per le altre abitazioni – con le medesime specifiche già evidenziate.
- Le detrazioni sono da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
- Non sono più detraibili le spese sostenute per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili, in pratica, le caldaie a gas, sia tradizionali che a condensazione.
Una panoramica su Ecobonus, Bonus Casa e altri incentivi
Le agevolazioni fiscali previste per la casa e il risparmio energetico sono diverse. Orientarsi tra tutte le tipologie può non essere sempre immediato.
Facciamo chiarezza.
Esiste un pacchetto di agevolazioni fiscali che possiamo definire generale e che è previsto dalle varie leggi di bilancio che compongono le manovre finanziarie.
Nello specifico, ecco tutte le agevolazioni che lo compongono.
- Agevolazioni per ristrutturazioni edilizie: riguardano genericamente gli interventi di ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici. Costituiscono il cosiddetto Bonus Casa.
- Bonus verde: riguarda la sistemazione a verde di aree private, la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi, la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.
- Risparmio energetico: riguarda gli interventi che elevano il livello di efficienza energetica degli edifici. Costituisce il cosiddetto Ecobonus.
- Agevolazioni per acquisto casa: sono misure fiscali che tendono ad agevolare l’acquisto della “prima casa”.
- Bonus mobili ed elettrodomestici: si tratta di una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, purché destinati a immobili in ristrutturazione.
- Agevolazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche: è una misura legata a interventi, su edifici già esistenti, per superare ed eliminare le barriere architettoniche.
- Sisma bonus: riguarda gli interventi, su edifici già esistenti, per l’adozione di misure antisismiche.
In riferimento al risparmio energetico, all’Ecobonus 2025, vediamo quali sono i principali interventi agevolati dalla misura.
Interventi sull’involucro degli edifici
Sono gli interventi di coibentazione delle pareti, dei tetti e dei pavimenti degli edifici. Servono a isolare l’edificio, evitando il più possibile scambi di calore, con mantenimento del caldo in inverno e del fresco in estate. Sono comunemente definiti “cappotto termico” e comprendono anche la sostituzione di finestre e infissi.
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale
La sostituzione deve essere fatta con:
- impianti dotati di caldaia a condensazione ad aria o ad acqua;
- impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o impianti geotermici;
- impianti con generatori di calore alimentati da biomasse.
Sostituzione scaldacqua tradizionali
La sostituzione va fatta con scaldacqua a pompa di calore che siano dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
Installazione di pannelli solari
In questo caso non si tratta di sostituire impianti già esistenti ma di installare direttamente pannelli solari per la produzione di acqua calda, per il riscaldamento o l’uso sanitario.
Installazione di schermature solari
Si tratta di tutte quelle coperture, orizzontali o verticali, il cui scopo è proteggere l’edificio dalla radiazione solare, evitando così che gli ambienti si surriscaldino durante i periodi più caldi dell’anno.
Installazione di micro-cogeneratori
Sono piccoli impianti domestici per la produzione combinata di energia elettrica e calore.
Chi ha diritto all’Ecobonus 2025, valido per il triennio 2025-2027 previsto dalla Legge di Bilancio 2025? Tutti i contribuenti residenti e non residenti, titolari di qualsiasi tipologia di reddito e, in particolare:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
- i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le società semplici;
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
Il beneficio spetta a chi possiede o detiene, in base a un titolo idoneo, l’immobile sul quale vengono effettuati gli interventi:
- il proprietario o il nudo proprietario;
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- l’inquilino o il comodatario;
- i soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa
- gli imprenditori individuali, a patto che gli immobili non rientrino fra i beni strumentali o i beni merce;
- coloro che producono redditi in forma associata alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
- i familiari conviventi; il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado;
- il convivente di fatto;
- il coniuge separato assegnatario dell’immobile (intestato all’altro coniuge);
- il promissario acquirente, cioè, chi ha già firmato il preliminare per l’acquisto dell’immobile.
Documentazione necessaria per l’agevolazione e forma di pagamento
Per fruire dell’Ecobonus, i documenti da presentare sono:
- l’asseverazione di un tecnico abilitato, che dimostri che gli interventi realizzati siano conformi ai requisiti tecnici previsti;
- l’attestato di prestazione energetica, APE, che certifica l’efficienza energetica dell’edificio al termine dei lavori; l’APE deve essere rilasciata da un tecnico abilitato non coinvolto nei lavori di riqualificazione energetica;
- una scheda descrittiva relativa agli interventi, con i dati identificativi di chi ha sostenuto le spese e dell’edificio, la tipologia di lavoro, l’energia risparmiata, il costo complessivo (comprese le spese professionali), l’importo che concorre al calcolo della detrazione.
Tutte queste informazioni vanno trasmesse in via telematica all’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
È poi importante che tutte le fatture relative ai lavori vengano saldate con bonifici bancari o postali, indicando il codice fiscale di chi richiede la detrazione, la partita Iva del fornitore e specificando nella causale “Detrazione ai sensi della Legge 296/2006”, la legge della finanziaria del 2007 che ha introdotto l’Ecobonus.
Ti sarai accorto che l’installazione di un impianto fotovoltaico non rientra tra gli interventi agevolati dall’Ecobonus. Infatti, è sempre bene distinguere tra l’installazione di pannelli solari e pannelli fotovoltaici. I primi servono per la produzione di calore per l’acqua (dei riscaldamenti e a uso sanitario), e rientrano nell’Ecobonus. I secondi servono per la produzione di energia elettrica e non sono previsti nelle agevolazioni per il risparmio energetico.
Questo non significa che gli impianti fotovoltaici non godano di agevolazioni! Infatti, rientrano comunque nel pacchetto più generale di agevolazioni, essendo previsti tra gli interventi del Bonus Casa, quello delle agevolazioni per ristrutturazioni edilizie. Si tratta di una differenza più burocratica che sostanziale! Se, quindi, stai pensando all’energia del sole per la produzione di elettricità per la tua casa, il tuo condominio o l’azienda, ricorda che anche gli impianti fotovoltaici possono usufruire di importanti detrazioni fiscali.
In particolare, per il fotovoltaico
- la detrazione è pari al 50% sul prezzo dell’impianto IVA inclusa, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, per la prima casa;
- la detrazione è del 36%, con un tetto massimo si spesa di 48.000 euro, per altri immobili;
Per quanto riguarda il tetto massimo, ci sono poi ulteriori specifiche:
- è di 14 mila euro, per redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro;
- è di 8 mila euro, per redditi superiori a 100.000 euro.
Anche in questo caso le detrazioni sono ripartite in 10 anni con rate singole di uguale importo.
Ci sono diverse possibilità per ottenere agevolazioni e migliorare l’efficienza energetica edilizia. I vantaggi economici sono la somma delle detrazioni fiscali, analizzate fin qui, e di altri fattori, altrettanto incisivi: il risparmio energetico immediato, conseguenza della migliore efficienza energetica, e il ritorno dell’investimento sul fotovoltaico. Va poi aggiunto un ulteriore elemento: la valorizzazione dell’immobile.
In E.ON vogliamo affiancarti nelle tue scelte energetiche, affinché siano consapevoli e ti facciano ottenere il massimo delle prestazioni dagli impianti e la migliore convenienza. Inoltre, un futuro più verde deve essere una scelta semplice, senza pensieri. Per questo possiamo supportarti a livello burocratico, proponendoti contemporaneamente prodotti di alta fascia, pacchetti chiavi in mano, pagamenti flessibili e offerte combinate per i tuoi consumi domestici.
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