Il futuro parlerà sempre più la lingua delle città, grandi e piccole. Se già oggi circa il 57% vive nelle aree urbane, le previsioni dell’ONU indicano che la percentuale è destinata a salire fino al 70% entro il 2050. Se consideriamo le città come zone densamente popolate, nel nostro Paese la percentuale è del 35,3%, ma se prendiamo in esame anche tutti quei centri, medi e piccoli, con le tipiche caratteristiche dell’urbanizzazione, allora arriviamo al 70%. Con questa tendenza come possiamo migliorare il più possibile la qualità della vita nelle città, adattandole al nuovo clima? La risposta è semplice: grazie al verde urbano e periurbano, che rappresenta uno degli strumenti più importanti che abbiamo a disposizione per conciliare lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità, benessere e urbanizzazione!
Cosa si intende per verde urbano e periurbano?
Quando si parla di verde urbano, si fa riferimento a tutte quelle aree verdi che ricadono entro i confini cittadini: i parchi pubblici, le ville storiche aperte ai visitatori, i giardini, i viali alberati e, più in generale, gli spazi all’aperto destinati alle attività ricreative.
Per verde periurbano ci si riferisce, invece, alle zone verdi che possiamo incontrare immediatamente al di fuori dei confini dei centri abitati; in molti casi sono aree che abbracciano letteralmente le città. Si tratta di zone agricole, riserve naturali, parchi regionali, aree protette e zone demaniali non urbanizzate. In pratica, il verde periurbano costituisce una vera e propria area di transizione tra città e campagna, ed è fondamentale nell’integrare armonicamente sviluppo urbanistico e paesaggio.
Perché è importante mantenere il verde in città?
L’incremento e il mantenimento del verde cittadino sono decisivi, poiché migliorano la qualità della vita degli abitanti e, contemporaneamente, contribuiscono alla crescita della sostenibilità ambientale dei centri urbani. Investire nel verde urbano significa vincere due volte: nel presente, con benefici immediati per le persone, e nel futuro, con vantaggi per tutti i cittadini di domani.
Mantenere il verde urbano permette, allora, di promuovere lo sviluppo di città più vivibili e salubri. E consente anche di renderle più resilienti, in grado cioè di affrontare con successo le sfide ambientali che già stiamo sperimentando.
I 7 vantaggi del verde urbano e periurbano
Quando ci troviamo in un’area verde all’interno di una città, quasi sempre ci viene spontaneo pensare a quanto sia bello camminare tra strade ombreggiate, prati, piante, fiori e sentieri che si perdono tra gli alberi. Eppure, al di là del piacere fisico e sensoriale che ricaviamo dall’esperienza, dovremmo considerare anche molti altri vantaggi del verde urbano.
Migliore qualità dell’aria
Gli alberi e le piante assorbono CO2 e producono ossigeno; sono i più grandi alleati nella lotta all’inquinamento atmosferico e nel miglioramento della qualità dell’aria in città.
Difesa della biodiversità
I parchi urbani e le aree periurbane sono straordinari habitat per molte specie animali e vegetali. Difendere queste zone vuol dire favorire la biodiversità, che a sua volta permette agli ecosistemi di essere più resistenti e svilupparsi in modo equilibrato. Pensiamo al verde urbano come a un “serbatoio” di vita; più è ricco di biodiversità, più è in grado di sostenersi e di giovare alle zone circostanti. Basti pensare al ruolo degli insetti impollinatori per la diffusione delle piante.
Resilienza contro gli eventi estremi
Il verde urbano è la prima difesa contro eventi estremi come le piogge violente e concentrate in pochi episodi. A differenza delle zone asfaltate e cementate, i prati e le aree boscose favoriscono l’assorbimento graduale dell’acqua e la ricarica delle falde sotterranee.
Riduzione dell’isola di calore
Asfalto e cemento contribuiscono a creare quell’effetto chiamato isola di calore, per il quale le temperature nei centri abitati sono più alte rispetto alle zone non urbanizzate. Alberi, piante e prati in città compensano questo effetto, grazie al maggiore ombreggiamento e al raffreddamento che deriva dall’evotraspirazione: evaporazione dai terreni, più traspirazione della vegetazione.
Più attività fisica, più socialità
Il verde incoraggia sia l’attività fisica negli spazi urbani che le attività ricreative all’aperto.
Il verde è uno stato della mente
Più zone verdi vogliono dire più relax e più tempo trascorso all’aperto, con maggiori occasioni per la socialità, la salute mentale e il benessere complessivo della persona. Parchi e aree naturali, infatti, possono contribuire a soddisfare il bisogno di interazione con gli altri e, allo stesso tempo, di contatto profondo con noi stessi. La connessione con la natura, come un vero percorso di mindfulness, accresce la nostra consapevolezza e ci aiuta a ridurre lo stress.
Il verde è bellezza e valore
Il verde urbano contribuisce ad aumentare il valore estetico delle aree. Città più belle sono più piacevoli per i residenti, ma anche più attraenti per i turisti. Senza dimenticare che le zone verdi danno un grande impulso al prestigio dei quartieri e al valore immobiliare degli edifici.
Il benessere delle persone al centro dei nostri progetti
In E.ON crediamo nella forza del verde, il colore del futuro e dell’Italia che vogliamo. Per questo portiamo avanti il progetto Boschi E.ON, col quale promuoviamo la piantagione di alberi nelle riserve naturali, nei parchi e nelle città. Dal 2011 abbiamo realizzato 51 boschi, per una superficie di 110 ettari, pari a 65 piazze del Duomo a Milano. I 118.00 alberi piantati hanno permesso l’assorbimento di una quantità di CO2 che corrisponde al volume di 18.000 piscine olimpiche! Scopri tutte le nostre iniziative per rendere l’Italia più verde.
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