Una ragazza seduta a un tavolo di legno si rilassa nella luce del tramonto su una terrazza vista mare

Scegliere le offerte luce e gas per la seconda casa, una mini-guida per risparmiare

La casa di proprietà continua a essere un bene fondamentale per la maggior parte degli italiani. Infatti, il 77% delle famiglie vive in una casa propria (Fonte: Ansa). Si tratta di oltre 32 milioni di abitazioni, di cui più di 5 milioni e 700 mila sono a tutti gli effetti seconde case; abitazioni, cioè, che sono nella disponibilità dei proprietari e quindi né affittate né concesse ad uso gratuito, magari a un parente. Scegliere le migliori offerte di luce e gas per la seconda casa rappresenta quindi un tema che riguarda una fetta significativa di abitazioni, quasi il 18%!

Le domande che accompagnano questo argomento sono ancora più importanti in questo periodo. Un po’ perché ci troviamo nel pieno del grande cambiamento verso il mercato libero. Un po’ perché, soprattutto in concomitanza con le alte stagioni, le case al mare, in montagna o nella stessa città diventano ambite dai turisti, e possono essere affittate per weekend o periodi più lunghi. Ad esempio, nella formula “casa vacanze” le bollette rimangono a carico dei proprietari, che hanno quindi tutto l’interesse nel tutelarsi rispetto ai consumi degli “inquilini” temporanei! Cosa è cambiato, allora, negli ultimi anni per quanto riguarda le tariffe destinate alle seconde abitazioni? Come prendere una decisione informata, in grado di far risparmiare il più possibile sulle bollette di luce e gas della seconda casa?

Bollette luce e gas prima e seconda casa quali sono le differenze?

Per comprendere le differenze tra le bollette di luce e gas della prima e della seconda casa, è necessario chiarire che per prima casa si intende l’abitazione presso la quale si ha la residenza. Altre abitazioni, di proprietà, risultano come “seconda casa” e non godono delle agevolazioni fiscali destinate alla prima casa, come l’IMU, l’Imposta Municipale Unica per il possesso di immobili.

Quali sono allora le differenze normative per le utenze domestiche?

Oneri differenti

Per quanto riguarda l’energia elettrica, la principale caratteristica riguarda il differente conteggio degli oneri di sistema tra residenti e non residenti. Cosa vuol dire?

Oggi le voci che compongono una bolletta elettrica sono:

  • Spese per la materia energia: dipendono in parte da una quota legata ai consumi ed in parte da una quota fissa; in altre parole, e semplificando, corrispondono ai consumi più dispacciamento.
  • Trasporto e gestione del contatore: si tratta dei costi di rete e includono le spese per il trasporto e la distribuzione dell’energia, oltre che quelle per il funzionamento e la manutenzione del contatore.
  • Oneri di sistema: sono stabiliti da ARERA e sono uguali per tutti gli operatori; servono a coprire varie voci della politica energetica nazionale, dagli incentivi per l’uso di fonti rinnovabili ai costi di bonifica di siti di impianti nucleari, passando per gli investimenti in nuove tecnologie.

Da qualche anno, in merito a questa voce, è stata introdotta una differenza tra residenti e non residenti. Nel 2017, infatti, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha messo in uso una tariffa unica, la TD. La nuova tariffa non abolisce la distinzione tra residente e non residente, ma ridefinisce il modo in cui vengono calcolate queste voci. Il differente conteggio degli oneri di sistema, introdotto dalla tariffa TD, vuol dire quindi che:

  • I residenti li pagano soltanto sulla base dei consumi di energia elettrica.
  • I non residenti li pagano sia in base ai consumi che in base a una quota fissa.
  • Iva e Imposte.

Per comprendere allora la differenza tra le bollette della luce della prima e della seconda casa è proprio alla voce “Oneri di sistema” che bisogna fare riferimento! Una conseguenza della situazione instauratasi dal 2017 è che, a parità di consumi, la bolletta elettrica della seconda casa risulta più alta.

Per il gas nessuna distinzione

Per quanto riguarda il gas, invece, non esiste una differenza tra prima e seconda casa, cioè tra residenti e non residenti. Infatti, le tariffe del gas variano a seconda delle zone climatiche in cui si trova l’immobile. Il nostro Paese è suddiviso in 7 aree macro-climatiche, da nord a sud; in ognuna vigono differenti regole per quanto riguarda l’utilizzo del gas, soprattutto in relazione all’uso per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria.

È evidente, ad esempio, che Piemonte e Sicilia non possano condividere gli stessi orari e gli stessi periodi per quanto riguarda l’accensione dei riscaldamenti e, di conseguenza, il consumo del gas. Queste differenze geografiche determinano l’unica differenza nell’applicazione delle tariffe, a prescindere dal fatto che l’immobile sia prima o seconda casa.

Come risparmiare sulle bollette per la seconda casa?

Oltre a informarci per accedere alle migliori offerte di luce e gas per la seconda casa, rimangono fondamentali tutti i principali suggerimenti su come consumare meno energia elettrica e gas. Il risparmio non conosce prima o seconda casa, e va bene in qualsiasi circostanza!

Partiamo dai consigli relativi all’energia elettrica.

Risparmio dal cielo

E se il risparmio arrivasse dal cielo? No, non come un regalo inaspettato, ma come radiazione solare! L’idea di installare un impianto fotovoltaico, soprattutto se la seconda casa si trova all’interno di condomìni o residence, può rappresentare il passo decisivo, sia per l’autoconsumo collettivo e l’indipendenza energetica di un intero comprensorio, che per ottenere significativi risparmi.

Questione di fasce

Quasi tutti conoscono sia l’esistenza delle fasce orarie (F1, F2 ed F3), in cui l’energia elettrica ha un costo differente, che la possibilità di sottoscrivere contratti che prevedono una tariffa monoraria o bioraria. Quale conviene? Non c’è una risposta che vada bene per tutti. Conoscere le proprie abitudini, ed essere disposti a modificarle, significa scegliere con consapevolezza, per l’ambiente e il portafoglio. Inoltre, ci sono anche soluzioni che possono prevedere una rata fissa mensile, costante e comprensiva di tutto (consumi e oneri di sistema), per sapere sempre con certezza quanto paghi. Oppure soluzioni “bundle”, che riuniscono in un’unica bolletta luce e gas.

Questione di qualità

Spesso siamo abituati a utilizzare vecchi elettrodomestici nelle seconde case, o almeno quelli che non usiamo più nelle abitazioni principali. Con conseguenze che possono essere molto dispendiose in bolletta. La classe energetica degli elettrodomestici può fare la differenza. Più è elevata, minore sarà l’impatto ambientale. Ovviamente, nel medio e lungo periodo anche i risparmi saranno significativi.

Raffresca o riscalda con criterio

Se usi un climatizzatore per la tua seconda casa, sia per raffrescare che riscaldare, imposta sempre temperature adeguate. In estate una temperatura interna che sia inferiore di soli 3 gradi rispetto a quella esterna, soprattutto se utilizziamo anche la deumidificazione, può essere sufficiente! Anche in inverno, con un buon isolamento termico dell’abitazione, impostare la temperatura interna sui 19-20 gradi già garantisce un ottimo comfort.

Illumina meglio

Occuparsi dei dettagli, come il tipo di illuminazione, consente sempre di ottenere risultati sorprendenti dal punto di vista del risparmio: le lampade a LED nelle seconde case possono fare una grande differenza nei consumi!

Ma anche per il gas possiamo fare molto.

L’isolamento termico è amico del portafoglio

Curare al meglio l’isolamento termico della seconda casa, sia in montagna che al mare, vuol dire avere a cuore il portafoglio. Coibentazione, infissi e vetri: gli aspetti da migliorare possono essere tanti. Di sicuro investire nell’efficienza energetica della seconda casa si traduce in risparmio nelle bollette del gas!

La caldaia a condensazione: piccolo investimento, grande risparmio

Le caldaie a condensazione, meglio ancora di nuova generazione ad elevata classe energetica, sono preferibili rispetto alle caldaie tradizionali per le alte prestazioni che garantiscono. Anche in questo caso un piccolo investimento può portare grandi benefici economici nel tempo. Le vecchie caldaie tradizionali, oltre a essere poco efficienti, hanno un grande impatto sui consumi del gas. Valutiamo la possibilità di sostituirle anche nelle seconde case!

Il controllo della temperatura è importante

Controlliamo sempre la temperatura degli ambienti; non è necessario vivere in “forni” per stare a nostro agio! Per un controllo delle temperature nei vari ambienti della seconda casa, con relativo benessere domestico durante i soggiorni o le vacanze invernali, installiamo le valvole termostatiche nei caloriferi. Temperature più equilibrate e gestione del calore ottimale nelle stanze in cui passiamo più tempo garantiscono risparmi importanti.

Le migliori offerte luce e gas per la seconda casa secondo E.ON

Quando si tratta di valutare un operatore energetico per la seconda casa, la scelta dovrebbe tenere in considerazione non solo le tariffe ma anche l’assistenza. La tempestività nelle risposte e negli interventi è cruciale. Dopo un viaggio di qualche ora, scoprire che ci sono dei problemi nella seconda casa o che passeranno molte ore prima della soluzione non è mai piacevole! Così come è fondamentale un intervento immediato se la seconda casa è riservata ad affitti brevi per turisti.

In E.ON, i bisogni del cliente sono al centro di tutte le nostre offerte e servizi. Anche per le seconde case mettiamo a disposizione tutta la nostra professionalità, affinché vacanze o soggiorni brevi e lunghi non vengano rovinati dal pensiero dei consumi di luce e gas. Perché far funzionare una nuova energia dipende da noi, it’s on us, e farla funzionare al meglio significa prendersi cura dei clienti a cominciare dalle loro abitazioni.

Scopri le nostre offerte per la tua prima e seconda casa, e vieni a conoscere anche tutti gli altri strumenti che ti mettiamo a disposizione per risparmiare.

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