Hai mai pensato che dietro piccoli gesti, fatti senza pensare, come avviare un elettrodomestico o accendere una lampadina, ci può essere un intero mondo? L’energia elettrica è il motore invisibile delle nostre vite e conoscerne il vero valore, pratico oltre che simbolico, ci rende protagonisti consapevoli delle scelte che costruiscono un futuro più sostenibile.
Il mercato elettrico italiano è il sistema in cui avviene concretamente la compravendita dell’energia. Ma è anche qualcosa in più: è uno spazio fondamentale per la sfida della transizione energetica, nel quale le fonti fossili si confrontano con le rinnovabili emergenti, dove le scelte di oggi disegnano il futuro energetico del nostro Paese.
Spesso percepiamo questo mercato come un meccanismo astratto, lontano, poco comprensibile. Invece, il suo impatto sulle vite di milioni di persone è immediato, diretto e quotidiano. Basti pensare a come i prezzi sui mercati all’ingrosso si riflettano poi sulle bollette, condizionando le scelte delle famiglie e la competitività delle aziende.
Ogni kilowattora che consumiamo porta con sé una storia fatta di domanda e offerta, scelte energetiche, centrali tradizionali, impianti fotovoltaici e tutte quelle innovazioni tecnologiche che stanno ridisegnando il volto energetico dell’Italia. Comprendere questo sistema vuol dire interpretare correttamente i costi energetici e, allo stesso tempo, decifrare alcune delle principali tendenze del percorso verso la transizione energetica.
Il mercato elettrico italiano è la sede in cui avviene la compravendita di energia tra produttori, grossisti e consumatori. Tutte le transazioni, gli scambi, avvengono su una piattaforma telematica su cui possono intervenire gli operatori del settore.
Questa è la struttura del mercato, divisa in due grandi tipologie, a seconda delle contrattazioni.
Mercato a termine
In questo tipo di mercato, l’energia può essere comprata e venduta in due modi:
- direttamente tra due aziende;
- tramite la borsa dell’energia, attraverso le piattaforme EEX o ICE, specializzate nella negoziazione di prodotti energetici, come elettricità e gas naturale, ma anche di permessi di emissione di CO2, Carbon Credits.
In entrambi i casi, le due parti firmano un contratto per comprare o vendere energia a un prezzo stabilito, da utilizzare in un periodo futuro. Questo tipo di contratto può essere:
- "Forward", se è fatto direttamente tra le due aziende;
- "Futures", se passa attraverso la borsa, con una banca, detta Clearing House, che fa da intermediario.
Vantaggi: chi compra può bloccare un prezzo fisso, proteggendosi così da eventuali aumenti dell’energia.
Rischi: se il prezzo dell’energia sul mercato scende, chi ha firmato il contratto continua, comunque, a pagare il prezzo più alto stabilito prima, perdendo un possibile risparmio.
Mercato a pronti
Questo mercato prende luogo in prossimità del giorno di consegna dell’energia e coincide con la vera e propria borsa elettrica.
Lo scambio avviene:
- ad aste, con offerte e controfferte entro un determinato periodo, per il Mercato del Giorno Prima, MGP e per le tre sessioni IDA, di bilanciamento infragiornaliero,
- mentre è real-time in XBID.
La controparte centrale di queste sessioni di mercato è il GME, Gestore dei Mercati Energetici, che regola tutte le operazioni.
Il mercato a pronti è fondamentale nella determinazione del prezzo dell’energia per le bollette dei clienti che hanno contratti indicizzati a PUN Index. Per chi ha un contratto a prezzo fisso non ha alcun impatto diretto, poiché i prezzi sono stati in qualche modo “congelati”, cioè determinati in un certo istante, osservando le quotazioni dei prodotti con scadenza futura.
Questo mercato si declina in:
- Mercato del Giorno Prima, MGP, in cui produttori, grossisti e clienti finali vendono e acquistano energia all’ingrosso per il giorno successivo, sulla base del prezzo che si è formato ad asta il giorno precedente, la cui contrattazione si chiude alle 12:00. Questo prezzo si chiama PUN Index, Prezzo Unico Nazionale, ottenuto eseguendo una media pesata dei prezzi zonali con i volumi zonali. Il mercato è gestito dal GME, Gestore dei Mercati Energetici;
- Mercato Infragiornaliero, MI, in cui le quantità di energia scambiate, attraverso più sessioni quotidiane, servono a far fronte a variazioni immediate di domanda e offerta. Si tratta tipicamente di aggiustamenti del programma di produzione da parte dei produttori e del programma di prelievo da parte dei consumatori.
- Mercato del Servizio di Dispacciamento, MSD, in cui la vera protagonista è Terna, la società che si occupa della trasmissione e del dispacciamento dell’energia. Terna, su questo mercato, si rifornisce di tutte le riserve necessarie per garantire il funzionamento in piena sicurezza del sistema elettrico nazionale. L’obiettivo di Terna è fornire il miglior bilanciamento dei flussi di energia, risolvendo il prima possibile nodi e intasamenti lungo la rete elettrica.
Prima di tutto, è bene chiarire che le contrattazioni per la compravendita di energia elettrica sono influenzate, oltre che dalle dinamiche di mercato, anche dalle caratteristiche fisiche del sistema elettrico nazionale. L'infrastruttura di rete, infatti, condiziona le strategie di offerta e, nel complesso, il mercato elettrico deve confrontarsi con i vincoli fisici e i costi del sistema di trasporto e distribuzione.
La tensione elettrica, la forza che spinge letteralmente la corrente nei cavi e si misura in Volt (V), è divisa in precise classi normative:
- bassissima tensione (BBT) fino a 50 V in alternata o 120 V in continua;
- bassa tensione (BT) da 50 a 1.000 V AC;
- media tensione (MT) da oltre 1.000 a 35.000 V AC;
- alta tensione (AT) superiore ai 35.000 V.
L'energia viene trasportata sulle lunghe distanze attraverso le linee ad alta tensione; in questo modo si minimizzano le perdite, sebbene i costi per l’isolamento e la copertura dei rischi in questa fase si riflettano poi sui prezzi finali. Anche le successive trasformazioni a tensioni inferiori, media tensione e bassa tensione per l’uso domestico, comportano ulteriori costi operativi, con inevitabili conseguenze sulle contrattazioni.
PUN
Il PUN, il Prezzo Unico Nazionale, che viene a determinarsi sul Mercato del Giorno Prima, è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica ed è la variabile più importante per il costo del chilowattora nelle offerte a prezzo variabile.
Si può dire, quindi, che la formazione del PUN sia il “cuore” del funzionamento del mercato elettrico italiano. Ma come si arriva al PUN? Facendo riferimento ad una singola ora e sulla zona NORD, possiamo dire:
- Tutti i partecipanti al MGP presentano offerte di vendita (produttori) e acquisto (consumatori) di energia, comunicando anche le quantità che sono disposti a vendere/acquistare. Tutte le offerte in vendita vengono ordinate in modo crescente. Quelle in acquisto in ordine decrescente di prezzo. Si procede, quindi, con la formazione delle curve di offerta e domanda.
- Il gestore del mercato, GME, comincia a soddisfare la domanda, partendo dalle offerte in vendita col prezzo più basso. Man mano che si va avanti, per soddisfare la domanda, si passa a offerte con un prezzo più alto.
- L’ultima offerta di vendita accettata, necessaria per soddisfare interamente la domanda, costituisce il prezzo marginale di vendita/acquisto dell’energia in quel dato giorno, in quella data ora, nella zona NORD. Al proposito, ricordiamo che l’Italia è divisa in 7 zone (Nord, Centro Nord, Centro Sud, Sud, Calabria, Sicilia, Sardegna), per riflettere meglio le differenze nei costi energetici, dovute a differenti costi locali di produzione e trasmissione dell’energia.
- Ripetendo lo stesso schema per ciascuna ora, per ciascuna zona, otteniamo sette prezzi zonali. Il PUN per quel giorno sarà quindi la media ponderata con i volumi zonali dei sette prezzi ottenuti.
La componente DispBT
In bolletta, la spesa per la materia energia include diverse attività:
- l’acquisto di energia, condizionato dai prezzi che si formano sul mercato;
- il dispacciamento, un servizio che garantisce il costante equilibrio tra domanda e offerta in ogni momento;
- la commercializzazione al dettaglio, un servizio che comprende tutte le attività di gestione dei clienti;
- i meccanismi di perequazione, che servono a garantire effettiva corrispondenza tra i costi sostenuti dai fornitori a quelli addebitati ai clienti;
- la componente di dispacciamento, DispBT.
In particolare, quest’ultima voce è molto importante e serve a compensare determinati costi, come:
- morosità;
- uscita dei clienti dal servizio di maggior tutela (finito il 1° luglio 2024);
- incentivi all’utilizzo del formato digitale per le bollette.
Conoscere il mercato elettrico italiano, in definitiva, significa comprendere le dinamiche più importanti in grado di ridisegnare il nostro futuro energetico. Al tempo stesso, permette di acquisire uno strumento per scelte più consapevoli e vantaggiose. Le rinnovabili stanno trasformando il sistema energetico italiano, coprendo ormai fra il 35% e il 45% del fabbisogno nazionale annuo: il fotovoltaico è il motore del rinnovamento, con circa il 90% delle nuove installazioni di impianti a fonti rinnovabili. Questa penetrazione delle rinnovabili, se da un lato permette la riduzione delle emissioni, dall’altro espone il sistema elettrico ad importanti variazioni di frequenza data l’imprevedibilità di tali fonti.
Per questo il TIDE, Testo Integrato di Dispacciamento Elettrico, entrato in vigore nel gennaio 2025, trasforma la gestione della rete elettrica introducendo nuovi soggetti nel mercato di bilanciamento. La normativa punta anche sui sistemi di accumulo di energia, incluse le batterie domestiche, per compensare l'intermittenza delle fonti rinnovabili e garantire stabilità al sistema elettrico.
Con il grande obiettivo di azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050, chi conosce il funzionamento del mercato può così anticipare le tendenze più vantaggiose, scegliendo le soluzioni più efficienti e contribuendo a un sistema energetico più sostenibile ed economicamente conveniente.
Scopri tutte le nostre offerte per la casa, il condominio o la tua azienda. E scopri come possiamo aiutarti nella scelta del fotovoltaico per le tue esigenze e come possiamo affiancarti nel percorso di indipendenza energetica.
Far funzionare la nuova energia, it’s on us.