Non solo interventi per l’efficientamento termico ed energetico dei palazzi, il Superbonus voluto dal Decreto Rilancio include anche interessanti novità per il fotovoltaico e la mobilità elettrica. Il Senato ha infatti approvato definitivamente le misure previste dal governo per aiutare gli italiani dopo la crisi da Coronavirus e, con la conversione nel Decreto Legge 34/2020, gli incentivi fino al 110% sono finalmente diventati realtà. Ma quali interventi specifici permettono di approfittare del Superbonus anche per l’installazione di pannelli fotovoltaici o specifiche soluzioni di e-mobility?
Superbonus per fotovoltaico e mobilità elettrica: gli interventi secondari
La conversione del nuovo Decreto Legge 34/2000, avvenuta in seguito alla discussione dei relativi emendamenti, ha portato ad alcuni lievi cambiamenti rispetto alla prima versione del Decreto Rilancio voluto dal governo. In particolare, è divenuta più marcata la distinzione tra interventi “trainanti” e “secondari”, a cui si è accompagnata una revisione dei massimali di spesa.
Per interventi secondari si intendono tutte quelle tipologie di lavoro su edifici, sia condominiali che monofamiliari, che possono accedere al Superbonus solo se abbinati ad almeno un intervento trainante. Fra questi rientrano l’installazione di pannelli fotovoltaici, per l’efficientamento energetico dello stabile, e la predisposizione di colonnine di ricarica per vetture elettriche.
In linea esemplificativa, gli interventi trainanti sono destinati al miglioramento termico ed energetico degli stabili. Fra questi rientrano la predisposizione di un cappotto termico pari o superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, i lavori sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale degli appartamenti o degli edifici unifamiliari, nonché la predisposizione di specifiche misure antisismiche. Trovi tutti i dettagli sugli interventi trainanti qui.
In altre parole, chi vorrà approfittare dell’installazione di pannelli fotovoltaici dovrà farlo in un’ottica di efficientamento energetico totale dell’edificio, ad esempio all’interno dei più ampi lavori per il miglioramento della climatizzazione invernale dello stabile. Lo stesso vale per la predisposizione di colonnine e altre soluzioni per la ricarica delle vetture elettriche.
Fotovoltaico e colonnine elettriche: vincoli e tetto di spesa
Così come già accennato, possono rientrare all’interno delle detrazioni del Superbonus al 110% tutti gli interventi secondari abbinati a un intervento trainante. In merito al fotovoltaico, il recupero della spesa è quindi possibile se i pannelli vengono montati all’interno di opere rivolte al miglioramento termico dell’edificio, ovvero all’ammodernamento degli impianti di climatizzazione invernale con soluzioni per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Il Decreto Legge 34/2020 ammette questa tipologia di lavori purché si ricorra a soluzioni a condensazione di classe energetica A, pompe di calore, impianti ibridi o geotermici. Tutti questi interventi possono essere abbinati a impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo. La potenza nominale massima dell’impianto non può però superare i 2.400 kW, per un tetto di spesa detraibile pari a 48.000 euro.
Per quanto riguarda i sistemi di ricarica di vetture elettriche, questi dovranno essere abbinati a interventi trainanti relativi alla riqualificazione dell’involucro esterno dell’edificio o, ancora, in relazione alla predisposizione di impianti fotovoltaici per l’efficientamento termico ed energetico dello stabile. Non vi sono particolari limitazioni, ma le soluzioni scelte dovranno essere idonee alla ricarica rapida.
Tutti gli interventi secondari saranno ammessi nel Superbonus se realizzati entro l’1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Così come per le misure principali previste dal decreto, anche in questo caso si potrà accedere alla detrazione fiscale, con il recupero dell’investimento in 5 rate direttamente dallo Stato, o cedendo il credito all’azienda che effettuerà i lavori. In questo caso, si approfitterà sin da subito di uno sconto in fattura, senza quindi la necessità di anticipare nessun costo.
Le soluzioni E.ON per fotovoltaico e colonnine
Districarsi tra requisiti e vincoli del nuovo Decreto Legge 34/2020 non è semplice, tuttavia cittadini e amministratori condominiali possono affidarsi all’esperienza decennale di professionisti, pronti a occuparsi di ogni minimo dettaglio dei lavori. E.ON è in grado di seguire i clienti sin dalla primissima fase di progetto fino al collaudo finale, monitorando costantemente lo stato dei lavori, il rispetto dei requisiti per il Superbonus e fornendo in ogni momento assistenza qualificata.
Ad esempio, per l’installazione del fotovoltaico E.ON ha sviluppato un’offerta ad hoc per i condomini, con la predisposizione di impianti di taglia predefinita – 10 kWp, 15 kWp e 20 kWp – ideali per rispettare i vincoli del bonus. L’offerta include:
- moduli E.On Aura in silicio monocristallino da 330 Wp con tecnologia PERC;
- inverter abbinati a ottimizzatori di potenza, per ridurre le perdite energetiche dovute a ombreggiamento, mismatching e detriti;
- strutture di ancoraggio garantite 12 anni;
- assicurazione All Risks decennale per la protezione dell’impianto da danni diretti, come eventi atmosferici, o atti vandalici o dolosi;
- sistema di monitoraggio per controllare l’impianto via tablet, smartphone e PC, con assistenza da remoto per 3 anni;
- possibilità di aderire alle offerte Green e Blue, con energia al 100% rinnovabile. Green integra l’energia prodotta dall’impianto con energia generata da fonti rinnovabili E.ON, Blue è abbinata a iniziative di sostegno e tutela dell’ecosistema marino in collaborazione con Legambiente.
Per il settore e-Mobility, offriamo tutto il supporto possibile per l’implementazione delle colonnine di ricarica, con tre pratiche ed efficienti soluzioni:
- Soluzioni per spazi privati residenziali, non adibiti all’esercizio di attività d’impresa: E.ON fornisce delle Wallbox da 3,7 fino a 22 kW, adatte per spazi come il box auto. L’azienda si occupa dell’installazione, l’allaccio al contatore, del sopralluogo tecnico e, inoltre, fornirà tutta la strumentazione affinché l’amministratore di condominio possa sempre controllare ogni singola stazione di ricarica;
- Soluzioni per spazi comuni: colonnine fino a 22 kW a ricarica veloce, per garantire l’accesso a tutti i condomini. A ogni inquilino verrà fornita una tessera RFID per gestire ogni sessione di ricarica, mentre l’Amministratore potrà accedere a un report dedicato. Se la colonnina è accessibile in spazi dove vi sono esercizi commerciali, i clienti potranno usufruirne pagando il costo della ricarica, il cui guadagno spetterà al condominio.
- Soluzioni complesse per supercondomini: progetti dedicati per le esigenze dei condomini più grandi, supportate da attività di sopralluogo in loco.
#condominio
#efficienza energetica
#impianto fotovoltaico
#mobilità elettrica
#pannelli solari