L’autoconsumo collettivo per produrre e condividere energia elettrica pulita da fonti rinnovabili sta riscuotendo sempre più interesse tra chi abita in condominio. I motivi di tanta attenzione sono strettamente legati ai vantaggi dell’autoconsumo condominiale: economici, ambientali e sociali.
Capire come accedere a questa opportunità però non è sempre intuitivo. Bisogna rispettare una serie di passaggi per costituire un gruppo che sia legalmente riconosciuto e formalizzare tutte le pratiche necessarie presso il Gestore del Sistema Elettrico (GSE). Vediamo cosa fare per rendere anche il nostro condominio protagonista dell’indipendenza e della transizione energetica!
Passo dopo passo cosa fare per aumentare l’indipendenza del condominio
Partiamo dalle definizioni per capire prima di tutto chi può partecipare. Secondo la Direttiva UE 2018/2001, il Decreto Legislativo 199/21 e le disposizioni contenute nel Testo Integrato Autoconsumo Diffuso, TIAD, di ARERA, le condizioni per essere definiti “autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente” sono:
- La presenza di un gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile (clienti finali o produttori).
- Il trovarsi nello stesso edificio o condominio.
- La produzione, la condivisione, l’eventuale l’immagazzinamento e la vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili.
- La partecipazione alla configurazione di autoconsumo non può essere l’attività commerciale o professionale principale dei partecipanti.
Se sussistono queste condizioni, quali sono allora i passi concreti da fare?
- L’installazione dell’impianto fotovoltaico e la sua connessione alla rete pubblica.
- La sottoscrizione di un accordo di diritto privato per la costituzione del gruppo di autoconsumatori di energia rinnovabile.
- La sottoscrizione del contratto di autoconsumo collettivo, che deve riportare i dati del condominio stesso, dell’amministratore, del referente per i rapporti col GSE, il Gestore dei Servizi Energetici che si occupa di promuovere lo sviluppo sostenibile, e in generale le condizioni che rispettino le regole tecniche per l’accesso al servizio.
- La sottoscrizione del contratto di mandato al referente; ogni condomino deve firmare la propria copia di mandato e inviarla all’amministratore, insieme a un documento di identità.
Chi è il referente?
l referente è delegato dai singoli consumatori alla gestione dei rapporti col GSE: gestisce tutti gli aspetti tecnici e amministrativi legati al contratto, alla remunerazione del condominio e alla successiva divisione dei benefici economici tra i partecipanti.
Per ragioni pratiche l’ARERA ha individuato i soggetti che possono ricoprire il ruolo di referente: nel caso dell’autoconsumo collettivo condominiale, il TIAD prevede che il referente possa essere uno degli autoconsumatori scelto dal gruppo, ovvero il legale rappresentante dell’edificio o del condominio. In genere l’assemblea individua il referente con il GSE nello stesso amministratore pro tempore. Nel caso in cui un condominio, per le piccole dimensioni, non abbia un amministratore, il referente viene comunque scelto tra gli stessi autoconsumatori, cioè i condòmini che hanno sottoscritto l’accordo. Esiste anche la possibilità che possa essere incaricato un terzo (né l’amministratore, né un condomino) a ricoprire il ruolo di referente, su delega del primo referente individuato dalla regolazione; in questo caso il mandato sarebbe temporaneo, annuale, e rinnovabile, disciplinato dalle Regole Tecniche del GSE.
Dal fotovoltaico alla consulenza pratica: siamo al tuo fianco sempre
L’autoconsumo collettivo è una grande opportunità. Prima di tutto perché anche chi vive in un condominio può diventare un protagonista della transizione energetica. Poi per tutti i benefici economici come:
- Il risparmio in bolletta per le spese relative alla gestione delle parti comuni.
- I ricavi derivanti dalla vendita dell’energia elettrica prodotta in più rispetto ai bisogni dell’autoconsumo.
- La tariffa premio riconosciuta dal GSE come incentivo all’autoconsumo collettivo (virtuale) da parte dei membri del Gruppo.
- La possibilità di recuperare parte della spesa sostenuta per l’installazione dell’impianto fotovoltaico grazie agli incentivi fiscali, in particolare grazie alla detrazione del 50% in 10 anni nella dichiarazione dei redditi del singolo condomino.
L’offerta E.ON WeSolar per l’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale comprende anche una consulenza specializzata per l’autoconsumo: siamo infatti al fianco del condominio e dell’amministratore in tutte le attività di avvio e gestione della comunità. I nostri consulenti garantiscono il massimo supporto:
- Per la stesura della delibera assembleare per l’installazione dell’impianto.
- Per la stesura dell’accordo privato tra i soggetti che aderiscono all’autoconsumo.
- Per la predisposizione del mandato da parte dei membri.
- Per l’invio della documentazione al GSE da parte del referente.
Per la creazione del tuo gruppo di autoconsumo non ti rimane allora che richiedere informazioni, organizzare l’assemblea con la disponibilità dei nostri consulenti a illustrare i vantaggi di questa scelta e valutare l’installazione dell’impianto fotovoltaico più adatto alle esigenze del tuo condominio. Potrai inoltre personalizzare l’offerta grazie ai servizi aggiuntivi: batteria di accumulo, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, offerte di energia da fonti rinnovabili al 100%.
La nostra missione è supportare proprio tutti verso un futuro sempre più Carbon Neutral, senza pensieri e nella massima tranquillità. Per rendere l’Italia più verde anche le scelte energetiche dei condomini possono fare una grande differenza!
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