Quanto può essere importante il fotovoltaico condominiale nel processo di transizione energetica per il nostro Paese? Per rispondere a questa domanda, basterebbe partire da due valutazioni. La prima è che il settore residenziale è responsabile del 18% delle emissioni nazionali totali di gas climalteranti. La seconda è che ben 45 milioni di italiani vivono in condominio. Comprendere, allora, cosa è e come funziona il fotovoltaico condominiale significa conoscere da vicino una delle soluzioni più innovative ed efficienti per la decarbonizzazione.
Un impianto fotovoltaico condominiale, infatti, cattura l’energia del sole, la fonte rinnovabile per eccellenza, la trasforma in energia elettrica e la mette a disposizione dei condòmini, sia per alimentare i servizi comuni che per i bisogni delle abitazioni private. Si tratta del più classico esempio di autoconsumo collettivo, una forma di autoconsumo a distanza riservato a un edificio o condominio.
Maggiore efficienza energetica, risparmio economico, benefici ambientali, autoconsumo e indipendenza energetica: questi sono solo alcuni argomenti a favore dell’energia del sole. A cui vanno aggiunti tutti i benefici connessi alle normative e agli incentivi pensati per i gruppi di autoconsumo collettivo, che riguardano direttamente i condomìni, e per le Comunità Energetiche Rinnovabili, che interessano ambiti territoriali più ampi fino a coinvolgere interi quartieri.
Vediamo cosa sono gli impianti fotovoltaici, come funziona il fotovoltaico condominiale e perché, oltre a essere la scelta più sostenibile, è anche la più conveniente.
Un impianto fotovoltaico condominiale è un impianto fotovoltaico al servizio di un intero edificio o condominio. Come tutti i sistemi fotovoltaici, converte l’energia solare in energia elettrica e le principali componenti sono:
- i pannelli fotovoltaici o moduli: sono composti da diverse decine di celle fotovoltaiche o solari; le celle sono i dispostivi che convertono la luce in elettricità e costituiscono il cuore dei pannelli;
- l’inverter: il dispositivo che converte la corrente continua in corrente alternata;
- il contatore: il dispositivo che misura l’energia prodotta, consumata, immessa in rete o accumulata;
- la batteria: il sistema che accumula l’energia da utilizzare nei momenti in cui la produzione dell’impianto è nulla o insufficiente per i bisogni del condominio.
In genere un impianto fotovoltaico condominiale viene installato in un’area che ricade nelle parti comuni: tetti, lastrici, terrazzi, giardini, cortili, tettoie dei parcheggi, facciate. I tetti degli edifici sono la scelta più utilizzata, sia per ragioni di efficienza, legate alla radiazione solare, che estetiche.
Il funzionamento di un impianto fotovoltaico condominiale è semplice ed è lo stesso di un qualsiasi sistema che si basa sull’effetto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Le principali differenze, rispetto a impianti per uso privato e, quindi, non destinati a gruppi di autoconsumo collettivo, riguardano la gestione dell’energia prodotta.
Produzione e distribuzione dell’energia solare
Il ciclo produttivo dell’energia elettrica a partire dalla luce, ridotto alle fasi essenziali, può essere descritto in questo modo.
- La radiazione solare colpisce le celle fotovoltaiche che compongono il pannello; le celle sono realizzate in silicio, un materiale semiconduttore.
- L’energia della radiazione libera gli elettroni degli atomi di silicio: il flusso di elettroni liberi attraversa la cella fotovoltaica e crea una corrente continua (DC).
- Un inverter trasforma la corrente continua in corrente alternata (AC), quella che viene utilizzata nelle case e per gli elettrodomestici.
- La corrente alternata è disponibile per tutti gli usi previsti: consumo immediato, cessione alla rete tradizionale, accumulo in batterie.
Come viene gestita l’energia nei condomìni
Se la produzione di energia elettrica segue un ciclo praticamente identico sia per gli impianti privati che quelli condominiali, le differenze emergono quando si tratta di gestire l’energia autoprodotta, poiché i condomìni hanno servizi e utenze comuni. Per capire meglio cosa accade, facciamo un piccolo passo indietro e torniamo al momento in cui la corrente continua è stata trasformata in alternata e resa disponibile.
Cosa succede a questo punto all’energia autoprodotta? Come viene autoconsumata e, più in generale, gestita?
- L’energia elettrica, ormai corrente alternata, viene consumata immediatamente, in tempo reale, per soddisfare il bisogno energetico delle utenze comuni, come luci delle scale, dei vialetti, dei giardini, dei garage, ascensori, porte comuni, cancelli.
- L’energia autoprodotta in più, quella cioè che eccede i bisogni comuni, viene immessa nella rete tradizionale per ottenere un incentivo economico da parte del GSE, Gestore dei Servizi Energetici, o per essere venduta sul mercato libero.
- Si può anche decidere di “conservare” tutta o parte dell’energia autoprodotta (ma non autoconsumata) in sistemi di accumulo come le batterie. In questo caso l’energia accumulata servirà per quando la produzione del fotovoltaico condominiale sarà insufficiente; si pensi alle ore notturne o a lunghi periodi con scarsa radiazione solare.
Dopo aver visto come funziona un impianto fotovoltaico condominiale, scopriamone i vantaggi, premettendo che rientrano tutti in due grandi aree: quella dei benefici ambientali e quella dei benefici economici.
Produzione di energia da fonti rinnovabili
Il sole è forse la fonte di energia per eccellenza: pulita, rinnovabile, inesauribile, da sempre affascina gli uomini per le sue potenzialità rispetto ai bisogni energetici. Sebbene il fotovoltaico sia una tecnologia ormai matura, con diversi decenni alle spalle, i progressi non si arrestano. Tanto che negli ultimi anni la tecnologia ha continuato a metterci a disposizione impianti fotovoltaici sempre più performanti. E questo grazie a nuovi materiali e a miglioramenti su assemblaggi, cablaggi e dispositivi utilizzati.
Riduzione delle emissioni di CO2
Si calcola che un impianto con una potenza di 20 kWp, che produce in media 24.000 kWh all’anno, evita l’emissione di circa 6 tonnellate di CO2 nell’arco dello stesso anno (elaborazione su dati ISPRA).
Risparmio economico
Il vantaggio economico si può apprezzare a più livelli:
- le bollette condominiali sono più basse, perché le utenze comuni sfruttano direttamente l’energia solare;
- le bollette delle utenze private rimangono invariate (ogni abitazione mantiene la propria utenza, POD, e il proprio operatore), tuttavia gli incentivi sull’autoconsumo virtuale si traducono in rimborsi periodici per il condominio, a loro volta distribuiti tra tutti i condòmini;
- anche i proventi dell’eventuale vendita di energia in eccesso sul mercato libero vengono distribuiti tra i condòmini.
Indipendenza energetica
Essere il più possibile indipendenti dal punto di vista energetico rappresenta una vera e propria assicurazione contro le fluttuazioni dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali. Tensioni internazionali e crisi locali, infatti, possono condizionare i prezzi dei combustibili fossili, con inevitabili conseguenze sulle bollette. Inoltre, l’indipendenza energetica è la migliore garanzia di sicurezza sulle forniture. Rendersi autonomi significa, in definitiva, diventare meno vulnerabili ai fattori esterni e ai problemi di approvvigionamento.
Valorizzazione immobiliare
Le abitazioni che fanno parte di condomìni dotati di impianti fotovoltaici tendono a rivalutarsi sul mercato immobiliare. Inoltre, il futuro dell’edilizia in Europa sarà sempre più all’insegna della sostenibilità e della decarbonizzazione. In altre parole, investire su un impianto fotovoltaico vuol dire aumentare il pregio della nostra casa e, allo stesso tempo, farsi trovare già pronti rispetto agli obiettivi dell’Unione Europea.
L’installazione di un impianto fotovoltaico condominiale deve essere approvata da una regolare assemblea. È necessario il voto favorevole del 50% più uno dei millesimi condominiali. Chi può presentare la richiesta di installazione? Chiunque può presentare all’amministratore una proposta in cui vengono specificati natura del progetto, tipologie degli interventi e, possibilmente, tempistiche dei lavori. Spesso, dietro delega informale da parte dei condòmini, sono gli amministratori a chiedere informazioni, preventivi e, infine, a presentare i progetti in assemblea. Tuttavia, un singolo condomino ha piena facoltà di proporre un progetto e sottoporlo al voto dell’assemblea.
I costi dell’impianto vengono ripartiti secondo le tabelle millesimali, le stesse che regolano la divisione delle spese per le bollette condominiali. È importante evidenziare che i condòmini contrari all’installazione hanno il diritto di non partecipare alle spese, anche se poi non potranno godere dei benefici economici dell’impianto: dagli eventuali incentivi fiscali ai rimborsi per l’autoconsumo virtuale.
E se un privato, che vive in un condominio, vuole installare un impianto fotovoltaico soltanto per le necessità della propria abitazione? Nel caso i moduli vengano montati su spazi di propria pertinenza, non è necessaria l’approvazione dell’assemblea; infatti, va informato soltanto l’ufficio tecnico del Comune dell’inizio dei lavori. L’unico vincolo, rispetto al condominio, è che l’impianto non deve compromettere la stabilità o il decoro dell’edificio.
In E.ON vogliamo che le scelte energetiche siano il più possibile consapevoli e semplici. Per questo anche per il fotovoltaico condominiale garantiamo un supporto a 360 gradi: dalla presentazione dei progetti in assemblea al monitoraggio del funzionamento. Senza dimenticare la manutenzione e i controlli dell’efficienza nel tempo.
La nostra offerta E.ON WeSolar comprende, in particolare, un supporto specializzato da parte dei nostri consulenti, che si mettono a disposizione per spiegare al meglio come rendere un condominio sempre più indipendente e come risparmiare sulle spese comuni. Perché sappiamo che alle volte non è facile verificare la fattibilità di un progetto e quantificarne tutti i vantaggi. Così come non è facile presentare una proposta chiara, che tenga conto di tutti i vantaggi di una configurazione di autoconsumo collettivo.
Con E.ON WeSolar, inoltre, ti offriamo un impianto fotovoltaico di alta qualità, perfettamente bilanciato sulle esigenze del condominio, un’assicurazione All Risks per cinque anni, una batteria di accumulo, un sistema di monitoraggio e flessibilità di pagamento senza interesse fino a 36 mesi.
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