Tra i contributi che impreziosiscono il Bilancio di Sostenibilità 2022 di E.ON Italia quello di Agostino Re Rebaudengo, Presidente di Elettricità Futura dal 2020, richiama decisamente l’attenzione sull’importanza dell’indipendenza energetica per accelerare il cambiamento verso la decarbonizzazione e la transizione energetica.
Il processo già in atto può subire la necessaria accelerazione se la collaborazione tra istituzioni e imprese diventa ancora più stretta e proficua. Contemporaneamente rimane fondamentale una strategia che coniughi impegno e dialogo con tutte le altre realtà: cittadini, associazioni, comunità. È anche questo il senso di Make Italy Green, una grande visione che ha saputo trasformarsi in movimento e azione.
Istituzioni e imprese, l’alleanza decisiva per la transizione energetica
Agostino Re Rebaudengo conosce molto bene il mercato delle energie rinnovabili, essendo un imprenditore che se ne occupa da oltre 25 anni. Il suo auspicio di una collaborazione tra istituzioni e imprese per la transizione energetica nasce dall’analisi di quanto accaduto negli ultimi anni e dalla valutazione della situazione italiana.
Pandemia, guerra in Ucraina e crisi climatica sono stati i tre fattori più impattanti sul mercato dell’energia. Tre elementi che tuttavia hanno innescato riflessioni costruttive sull’importanza di accelerare senza indugi il processo di decarbonizzazione. Per farlo, dice Re Rebaudengo, “è necessario aggiornare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell’Italia integrando le priorità definite dall’Europa attraverso il REPowerEU: rafforzare l’industria energetica, aumentare le rinnovabili, migliorare l’efficienza, potenziare la capacità di stoccaggio e ridurre la dipendenza da combustibili fossili”. Parallelamente allo sviluppo delle rinnovabili, “promuovendo una crescente elettrificazione dei consumi si potranno ottenere concreti benefici economici e ambientali, soddisfacendo gli oltre 360 TWh di fabbisogno annuo stimati per il 2030”.
Le indicazioni dell’Europa sono chiare: spetta ora all’Italia aumentare gli sforzi per arrivare a 85 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030. Solo così potremo accelerare la decarbonizzazione e cogliere tutte le opportunità della transizione energetica. Quali sono le leve a nostra disposizione? Re Rebaudengo non ha dubbi, “semplificare e velocizzare i processi autorizzativi, garantendo la realizzazione dei progetti già avviati, e riallocare i fondi a disposizione verso progetti realizzabili in tempi brevi”.
Sviluppo industriale e crescente tutela dell’ambiente possono dunque coesistere. La stessa Europa ha ben chiaro il ruolo decisivo della cultura imprenditoriale nel raggiungimento degli obiettivi climatici. La sfida è alta e, proprio per questo, non ammette ritardi. “La transizione energetica richiede un cambiamento senza precedenti, potrà essere una notevole opportunità di sviluppo solo attraverso una collaborazione sinergica tra le Istituzioni e le Imprese”, conclude Re Rebaudengo.
La cura del cliente è un valore fondamentale
La collaborazione fa parte di un più ampio dialogo che curiamo con tutti, a cominciare dai clienti, siano residenziali, imprese o Pubblica Amministrazione. Questo per noi significa porre il cliente al centro delle nostre attività, instaurando rapporti costruttivi per migliorare la qualità della vita delle persone.
Con il Net Promoter Score, NPS, misuriamo il grado di soddisfazione dei nostri clienti rispetto alle soluzioni energetiche che proponiamo loro: l’NPS ha confermato che anche nel 2022 siamo stati il marchio più raccomandato dai clienti residenziali. Con la campagna Bill Clarity per la trasparenza e la sensibilizzazione sui consumi invece, abbiamo aggiornato via mail, in modo chiaro e in tempo reale, tutti i clienti sugli sviluppi del mercato e sulle variazioni di prezzo, fornendo consigli su un uso più sostenibile dell’energia.
Essere vicini all'ambiente e alle persone significa anche indirizzarle verso strumenti come pagamenti automatici e domiciliazione delle bollette, in grado di far risparmiare tempo e denaro e di ridurre l’impatto ambientale, grazie a minori emissioni di CO2. A queste iniziative abbiamo anche aggiunto il servizio “Bolletta mensile” per una visione più chiara del consumo energetico, consolidato il sistema Payment Reminder per tenere traccia delle scadenze e lanciato l’iniziativa Credit Caring, per una maggiore flessibilità nei pagamenti.
Infine, per soddisfare le richieste dei clienti e fornire loro informazioni rapide ed esaustive, abbiamo continuato a sviluppare una comunicazione il più possibile efficiente e di elevata qualità, sia in presenza che a distanza. Abbiamo così introdotto nuove funzionalità nell’area riservata del sito e sull’App e, per il sesto anno consecutivo, il nostro Contact Center ha ottenuto la certificazione di eccellenza di ARERA (UNI EN ISO 18295-1:2017) per la qualità del servizio.
Make Italy Green: le scelte quotidiane generano impatto
Per ispirare le persone a diventare protagoniste del cambiamento, è fondamentale promuovere l’educazione energetica e ambientale. Trasformarla in scelte quotidiane che generano concreti cambiamenti è il passo successivo. Siamo partiti con la Green Community, che è arrivata a contare più di 265.000 presenze, per poi diventare qualcosa di più grande: il movimento Make Italy Green. E vogliamo continuare a coinvolgere il maggior numero di persone con gli stessi interessi e le stesse ambizioni verso una transizione ecologica e un benessere inclusivo.
Il Progetto Scuole E.ON ad esempio nasce per sensibilizzare i ragazzi, i cittadini di domani. Il progetto coinvolge anche i docenti e l’obiettivo è fornire a tutti strumenti didattici per una formazione su sostenibilità ambientale e cambiamento climatico. Soltanto nell’ultimo anno c’è stata la partecipazione di 17.000 studenti e oltre 700 classi. Questo anche grazie alla guida del noto meteorologo Andrea Giuliacci, che ha accompagnato i ragazzi alla scoperta dell’ambiente con spiegazioni chiare ed esperimenti avvincenti.
Per far toccare con mano le conseguenze dei comportamenti individuali sugli ecosistemi, abbiamo infine lavorato con campagne non convenzionali e iniziative locali specifiche. Il 2022 è stato così l’anno del gigante invisibile sulla spiaggia di Termoli (CB): 23 metri di impronta sulla sabbia, per rendere pubblicamente visibile l’impatto di ognuno di noi sul Pianeta, ogni anno. Nel Molise abbiamo inoltre coinvolto associazioni e studenti nella pulizia della spiaggia di Termoli e, per ripristinare un importante polmone verde, abbiamo adottato il Bosco delle Fantine a Campomarino Lido (CB).
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