La sicurezza delle password è diventata uno dei pilastri più importanti su cui si basa la protezione dei nostri dati personali e sensibili. Se fino a qualche anno fa attacchi informatici e furti di credenziali mettevano a rischio account di posta elettronica e poco altro, oggi, con la diffusione dei pagamenti elettronici, la gestione online di carte, conti bancari, addirittura dei servizi di consulenza per ottimizzare le spese domestiche, ogni violazione dei dati può avere significative conseguenze economiche! Come creare una password sicura o, almeno, che sia la più sicura possibile? Fortunatamente, quando creiamo o modifichiamo le credenziali di accesso ai servizi digitali, possiamo seguire delle buone regole che ci permettono di limitare i rischi e gestire più serenamente la nostra vita online.
Prima di entrare nei dettagli, ricordiamoci un consiglio troppo spesso trascurato: non essere pigri! Pigrizia e sicurezza non vanno proprio d’accordo. Pensa che ancora oggi, in Italia, circa il 30% delle password è una sequenza numerica. “123456” è uno dei grandi classici delle credenziali. Altri esempi di creatività evergreen sono “admin” e “password”. Nel primo caso si tratta, quasi sempre, della password di default che molti utenti continuano a usare per comodità, senza mai cambiarla. Nel secondo, siamo alle prese con un gioco che sarebbe anche divertente, se in ballo non ci fossero privacy e denaro! Che dire poi della sempre quotata “qwerty”? Se ti stai chiedendo cosa significhi, non cercare su qualche traduttore, sarebbe inutile, ma scorri orizzontalmente la sequenza di lettere sulla tastiera del tuo computer.
Se i malintenzionati usano strumenti sempre più raffinati, perché agevolarli per semplice leggerezza?
Le buone pratiche da seguire per creare una password efficiente
Conosci la sindrome da pagina bianca? È conosciuta anche come blocco dello scrittore e spesso interessa chi si occupa di scrittura, per lavoro o passione. Non sapere cosa scrivere, come riempire la pagina bianca, diventa il principale ostacolo. Qualcosa di simile accade ogni volta che abbiamo bisogno di nuove credenziali e ci troviamo dinanzi a quelle due stringhe piuttosto note: “Nuova password” e “Ripeti password”.
Insomma, come creare una password sicura è uno dei problemi che affrontiamo ormai di continuo. Esistono però regole e criteri che possono aiutarci.
Le dimensioni contano
Sì, la lunghezza è essenziale per una password efficace e affidabile. Il consiglio è di utilizzare almeno 12 caratteri, meglio ancora se tra i 12 e i 16; in ogni caso più è lunga, più è sicura.
La complessità è un pregio
Per una volta possiamo dire che la complessità ha i suoi vantaggi. Utilizza lettere, sia maiuscole che minuscole, combinandole con numeri e caratteri speciali. Se ti stai chiedendo quali sono i caratteri speciali, ecco qualche esempio: !, @, #, $, %.
I luoghi comuni sono i meno sicuri
Evita le parole comuni, perché sono le più prevedibili; “password”, ad esempio, non è una gran password! Allo stesso modo evita le sequenze o i pattern più banali: “12345678” o “abcdefgh” sono la gioia di chi vuole violare i tuoi dati.
Anonimo è meglio
Non utilizzare informazioni personali, quando crei una password. Certo, nomi, cognomi, soprannomi, date di nascita, numeri di telefono, magari anche dei tuoi familiari, sono dati facili da ricordare. Pensa però che sono anche facili da digitare per i malintenzionati che direttamente o indirettamente, tramite terzi, possono accedere a una serie di informazioni di base che ci riguardano.
Ad ognuno la sua
Cerca di utilizzare una password diversa per ciascun servizio online. La strategia dei compartimenti stagni, infatti, è sempre una delle più sicure: anche se viene compromesso un account, le conseguenze negative vengono notevolmente contenute.
Cambiare conviene
Ricorda di aggiornare periodicamente le tue password: cambiarle è una buona pratica, anche se pensiamo che siano sufficientemente robuste. Ognuno ovviamente decide ogni quanto cambiarle; indicativamente possiamo dire che aggiornarle ogni sei mesi può essere una ragionevole prassi!
Controlla il pedigree
Ci sono siti che consentono di controllare se una password è già stata utilizzata, magari da qualcun altro, e “rubata” in passato. Basterà inserirla per verificare se rientra negli elenchi di qualche “data breach”, cioè di qualche violazione o fuga di dati.
Quali sono le password più sicure?
Secondo una vecchia battuta, le password più sicure sono quelle che non si ricordano. In realtà, dietro la battuta c’è molto di vero. Le password migliori, infatti, presentano tre caratteristiche fondamentali: sono lunghe, complesse e sono uniche per ciascun account. Oggi gestiamo decine di account e quasi ogni piattaforma ce ne richiede uno. È oggettivamente difficile creare password complesse per ogni registrazione; ancor più difficile ricordarle tutte. Cosa possiamo fare allora per renderci la vita più semplice e, ovviamente, sicura?
L’amico creativo
Il primo consiglio per la creazione di credenziali sicure è affidarsi a generatori casuali di password. Online ce ne sono molti: basterà impostare i criteri per la composizione (lunghezza, utilizzo di lettere, numeri e caratteri speciali) e si otterrà la password di cui abbiamo bisogno. Il vantaggio di questi strumenti è che saranno direttamente loro a indicarci il livello di sicurezza della password che abbiamo ottenuto automaticamente. In genere, i livelli sono 4: debole, media, forte e molto forte, a seconda di come abbiamo impostato e combinato i criteri iniziali.
L’amico che ricorda tutto!
Un altro buon consiglio riguarda la memorizzazione delle password. Anche in questo caso ci vengono in aiuto gli stessi strumenti digitali. Infatti, per la gestione delle password esistono numerosi password manager, programmi che memorizzano e archiviano le credenziali, fornendocele ogni volta che eseguiamo un accesso. L’unico sforzo richiesto è quello di ricordare una master password, la chiave unica per gestire il programma e, di conseguenza, tutte le credenziali memorizzate. In fondo si tratta di un buon compromesso: ricordare una sola password per accedere a tutte le altre! Tra l’altro, se proprio non vogliamo installare nuovi programmi sui nostri dispositivi, possiamo contare sugli stessi browser che usiamo per navigare, poiché tutti ormai integrano un gestore di password.
Se non vuoi ricorrere a generatori di password, puoi divertirti a creare password complesse giocando con frasi, lettere e numeri. Qualche esempio?
Gioca con le lettere
Puoi creare una frase personale, meglio se senza senso, e sostituire una specifica vocale con un’altra, oppure sostituire tutte le lettere con quelle che, secondo l’ordine alfabetico, le precedono. Nel primo caso, “imbuti rupestri rubano cucù”, diventa “imbitiripestriribanocici”, sostituendo tutte le u con le i. Nel secondo caso, la stessa frase diventa “hlatshqtodrsqhqtazmtbtbt”. Non male! Se poi ci aggiungiamo spazi o caratteri speciali, il livello di complessità è assolutamente soddisfacente.
Trasforma le parole
In questo caso non devi fare sostituzioni ma tagli alle singole parole. Immagina sempre una frase poco immediata, come “gechi e asparagi sono la dannazione dei bagnini spagnoli”. Se eliminiamo la prima lettera e le ultime due di ogni parola, otteniamo “ecsparaagnipagno”. Si potrebbe fare di meglio, ma ci accontentiamo!
Musica per la tastiera
Pensa a una delle tue canzoni preferite. Probabilmente la conosci a memoria. Prendi la prima lettera della prima parola delle strofe iniziali e scopri cosa puoi combinare. “Nimsaoylniaasigi” non è il nome di qualche divinità esotica ma Taylor Swift in persona (non proprio) che ti viene in soccorso con la sua Blank Space.
La fantasia non ha limiti. Alle lettere puoi aggiungere spazi, numeri, caratteri speciali. L’importante è che sia tu a creare un codice personalizzato e unico! Potrai sempre verificarne la robustezza grazie agli strumenti gratuiti online.
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