La tempesta Vaia abbattutasi sull’Italia nel 2018 ha creato danni ambientali visibili ancora oggi. Sono molte le zone colpite dalla catastrofe in cui ci si adopera per ripristinare i boschi distrutti, prima procedendo allo sgombero della legna e poi progettando, finalmente, il rimboschimento.
Tra i comuni più colpiti spicca Predazzo, in provincia di Trento, dove il bosco rappresentava un patrimonio naturale, culturale e turistico inestimabile: la tempesta ha fatto crollare gran parte degli alberi della zona, pari a 300.000 metri cubi di legname. L’equivalente, cioè, di 700 campi da calcio. Attraverso il progetto Boschi E.ON contribuiremo al rimboschimento e alla rinascita di Predazzo, ripristinando il valore naturale e paesaggistico della zona.
Tempesta Vaia: la catastrofe del 2018 a Predazzo
La tempesta Vaia ha colpito l’Italia tra il 27 e il 30 ottobre del 2018, con piogge alluvionali e terribili raffiche di vento che si sono accanite in particolare sul Nord-Est Italia distruggendo alberi e boschi interi. Il Trentino spicca tra le regioni più colpite: nella foresta della Val di Fiemme, infatti, in 72 ore si sono registrate 300mm di pioggia, pari a un terzo delle precipitazioni medie di un anno. A questo si aggiungono le violente raffiche di vento arrivate fino ai 200 km/h.
A causa di questo violento fenomeno climatico, il comune di Predazzo ha perso il proprio bosco, e da quel giorno affronta quotidianamente lo sforzo per ripristinare i danni e far rinascere il proprio territorio. Il primo passo è l’esbosco degli alberi caduti, a cui potrà seguire la rinascita della foresta. Un lavoro immenso, considerando l’enorme numero di alberi distrutti.
L’Amministrazione racconta delle difficoltà economiche e logistiche che hanno seguito le tempesta: “L’esbosco, vista la grande quantità di alberi al suolo, è impegnativo da un punto di vista gestionale ed economico, ma anche a causa della conformazione del nostro territorio, che in alcune aree presenta pendenze importanti. Inoltre, Predazzo è stato pesantemente colpito anche in termini di danni alle infrastrutture, come ad esempio le strade forestali, fondamentali per raggiungere con i mezzi le zone da liberare”.
I danni causati dalla tempesta non riguardano solo l’economia o le infrastrutture ma l’intero paesaggio e la sicurezza della zona. Le foreste, infatti, svolgono una funziona fondamentale per la protezione dell’ambiente: i boschi trattengono il suolo, salvano dal rischio idrogeologico assorbendo grandi quantità di acqua, prevenendo frane e valanghe. A causa della tempesta Vaia, ora in molte zone del Trentino gli alberi non sono più in grado di proteggere il territorio. Anche in questo frangente il comune di Predazzo è intervenuto con paravalanghe e paramassi, nell’attesa che il bosco rinasca e torni a creare la sua naturale protezione.
Il turismo dopo la tempesta Vaia
Il patrimonio di una foresta è anche culturale e paesaggistico. Il Comune di Predazzo, insieme a quello di Zaino di Fiemme, si è adoperato a livello culturale con il progetto #PIANTALA, nato per raccontare il territorio, la comunità, la voglia di ripartire dopo la tempesta Vaia creando un dialogo positivo con i turisti, attraverso incontri, mostre e installazioni artistiche.
Nell’estate 2019 #PIANTALA è stato lo slogan fondamentale della campagna, con il duplice significato di invito ad abbandonare quegli atteggiamenti poco responsabili e non rispettosi dell’ambiente, e allo stesso tempo esortazione a piantare un albero, fondamentale fonte di ossigeno e di verde.
La rinascita del bosco: il nostro contribuito al rimboschimento
Spettacolo naturalistico, patrimonio turistico e identità locale: ecco cosa significa il bosco per la comunità di Predazzo. E mentre le cataste di tronchi aumentano a vista d’occhio nei piazzali di stoccaggio, tutti i cittadini sognano il ritorno del loro amato bosco.
Un’operazione di rimboschimento sarà effettuata da Boschi E.ON e dal progetto Mosaico Verde: grazie alla nostra iniziativa E.ON Boschi saranno molti i nuovissimi alberi piantati in una zona pesantemente colpita dalla tempesta Vaia.
L’area denominata “Boscampo” e, oltre ai vantaggi naturali che la presenza degli alberi fornisce, sarà un intervento fondamentale dal punto di vista paesaggistico. Infatti da quella zona è ben visibile la strada che dall’abitato di Predazzo sale verso la frazione di Bellamonte, gli impianti di Castelir e Passo Rolle, zone molto frequentate sia in inverno che d’estate. La rinascita di una comunità e della sua vita passa dal territorio e dalle piante che ricostruiranno quei fantastici boschi.
Con Boschi E.ON abbiamo già piantato più di 100 mila alberi in tutta Italia, in grado di assorbire più di 74mila tonnellate di CO2. Anche tu puoi partecipare al progetto e contribuire alla riforestazione di tante aree bisognose di verde: scopri come contribuire!
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