Viviamo con lo smartphone sempre a portata di mano e, molto spesso, con il computer nella stanza più vicina. Nell’arco della giornata spediamo decine, a volte centinaia, di e-mail e messaggi, scarichiamo foto, video, consultiamo siti web, piattaforme social, stampiamo report e documenti vari. Ti sei mai chiesto se le tue attività online hanno un impatto sull’ambiente?
Tutto quello che facciamo con un dispositivo elettronico ha un costo ambientale che corrisponde all’inquinamento digitale, eppure la percezione di questo impatto risulta spesso poco immediata! Questo perché ciò che è immateriale, come i contenuti digitali, può sembrare che abbia un effetto poco rilevante sul nostro Pianeta e sulle emissioni di anidride carbonica, uno dei gas serra responsabili del riscaldamento dell’atmosfera. Ma le conseguenze esistono, sono misurabili e per nulla trascurabili. Esistono però anche buoni propositi e buone regole da mettere in pratica per essere più sostenibili o diventarlo ancora di più con i nostri comportamenti digitali!
Il 2024 può essere una buona occasione per conoscere o ripassare queste regole, e soprattutto applicarle. Modificare alcune piccole abitudini può ridurre l’inquinamento digitale con conseguenze concrete e benefiche sull’ambiente, ma non solo. Imparare a darci delle priorità nella nostra vita digitale, infatti, distinguendo quello che è necessario da ciò che non lo è, può insegnarci molto anche sulla gestione del tempo e su come trovare un equilibrio sempre migliore tra le attività quotidiane e il tempo per noi stessi. È il caso di dire che essere più sostenibili ci fa crescere, come persone, sotto tanti punti di vista!
Che cos’è l’inquinamento digitale
Per inquinamento digitale si intende l’impatto sul Pianeta, in termini di emissioni di anidride carbonica, causato dalla produzione, dall’utilizzo e dallo smaltimento di dispositivi elettronici, infrastrutture di rete e servizi online. Si calcola che l’impatto dell’IT (Information Technology) di queste attività equivalga al 4% delle emissioni di CO2 a livello mondiale. E la percentuale è destinata a salire nei prossimi anni, considerando la crescente importanza del digitale in tutte le attività umane.
Per capire le dimensioni del fenomeno basti pensare che solo l’intero settore dell’IT delle imprese, in tutto il mondo, nel 2025 lascerà un’impronta di carbonio pari a quella di oltre 450 milioni di autovetture. In pratica la stessa anidride carbonica rilasciata da tutte le auto del continente europeo (e un terzo circa di tutte le auto sul nostro Pianeta)!
Si tratta di numeri importanti, che però possono essere contenuti anche grazie ai nostri comportamenti virtuosi davanti a uno schermo; ma quali sono le cause dell’inquinamento digitale?
Chi sono i principali responsabili dell’inquinamento digitale
Tra le cause principali delle emissioni di anidride carbonica legate al mondo digitale ci sono sicuramente i data center, di cui fanno parte i server, le grandi macchine che elaborano e distribuiscono le informazioni attraverso le reti. Questi grandi macchinari hanno un peso specifico sia in termini di spazio che, soprattutto, in termini di energia consumata per il funzionamento e per il raffreddamento di componenti e ambienti.
Infrastrutture fisiche, hardware, software, database e applicazioni costituiscono quindi un insieme particolarmente energivoro. Pensiamo, ad esempio, alle “nuvole”, cloud. Dal punto di vista degli utenti, avere la possibilità di archiviare i propri contenuti in spazi esterni è un grande vantaggio, ma il funzionamento delle “nuvole” non è leggero in termini energetici!
Fortunatamente le principali aziende stanno diventando sempre più sostenibili, adottando fonti rinnovabili e soluzioni per migliorare l’efficienza energetica anche degli stessi strumenti digitali, come le app, più performanti e green. D’altra parte, il grande consumo di energia è spesso alimentato anche dalla richiesta crescente di servizi da parte degli utenti. Essere sempre connessi “always on” è uno stile di vita che ha i suoi costi, ambientali e sociali, oltre che economici! Però è proprio su queste abitudini e comportamenti che possiamo fare molto come utenti. Oltre all’ambiente, ci potrebbe ringraziare anche la nostra concentrazione e le nostre competenze, professionali e relazionali. Ecco allora qualche consiglio per tutti i giorni, per una vita digitale più green!
12 consigli pratici e immediati per la sostenibilità digitale!
Vuoi cambiare fin da subito le tue abitudini, migliorando la sostenibilità digitale e le tue competenze? Ecco 12 consigli semplici da mettere in pratica tutti i giorni in ufficio, a casa e ovunque ti troverai con i tuoi dispositivi. Sono comportamenti virtuosi che magari non vengono in mente a tutti, ma sono una piccola dichiarazione d’amore verso l’ambiente!
- Valutare sempre le dimensioni degli allegati delle e-mail; quando non strettamente necessario, inviare file dalle dimensioni contenute o in bassa definizione.
- Quando invece la condivisione di file pesanti si rende necessaria, utilizzare i servizi di archiviazione temporanea offerti da numerosi siti invece di “caricare” il file nel messaggio (e quindi sul nostro account del device); in una e-mail un link è sempre più leggero di un allegato!
- Fare attenzione a non includere allegati non necessari nelle e-mail, quando si risponde a qualcuno o più di qualcuno.
- Quando possibile, privilegiare l’archiviazione in locale di documenti, video, immagini, piuttosto che quella su cloud, sia da computer che da smartphone.
- Ripulire periodicamente le caselle di posta elettronica dai messaggi che non servono più.
- Quando scriviamo una e-mail pensiamo bene a come utilizzarla al meglio. Poche e-mail con molte informazioni sono più sostenibili di tante e-mail, ognuna con un solo concetto o, addirittura, una sola breve risposta!
- Controllare le mailing list e selezionare le fonti e i servizi veramente utili e necessari.
- Preferire ciabatte con interruttore cui collegare in nostri dispositivi; con un solo gesto potremo spegnerli tutti contemporaneamente.
- Spegnere la videocamera del computer o dello smartphone durante le riunioni online, a meno che non sia strettamente necessario.
- Fare pulizia dei programmi su computer e delle app su smartphone che non si utilizzano mai.
- Preferire i messaggi testuali ai “vocali”, più pesanti come consumo di dati ed energia.
- Selezionare le app da cui ricevere notifiche; preferiamo la qualità degli aggiornamenti alla loro quantità!
Sono accorgimenti cui spesso non facciamo troppa attenzione ma sono in grado di dare un grande contributo, se solo pensiamo a quante volte potremmo metterli in pratica. Il nuovo anno è l’occasione giusta per far crescere ancora di più il movimento Make Italy Green!
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