La caduta del muro di Berlino: un cambiamento epocale da cui imparare
Era il 9 novembre del 1989 quando il muro di Berlino crollava di fronte allo sguardo emozionato e incredulo di tutto il mondo. Armati di picconi e ideali, i berlinesi accorrevano per distruggere quella barriera di cemento e filo spinato che, dal lontano 1961, aveva diviso non solo la capitale tedesca, ma il mondo intero. La caduta del muro di Berlino fu un momento dalla portata storica enorme per l’umanità, un cambiamento epocale reso possibile dalle tante voci di protesta e dai movimenti che, quel muro, non volevano più vederlo.
«Nessun muro che emargini esseri umani e limiti la libertà è così alto o largo da non poter essere abbattuto» ha commentato la cancelliera tedesca Angela Merkel. Come a dire che nessuna società può perdere contro una sfida, perché nessuna limitazione o minaccia resiste quando la voce di dissenso delle persone la infrange, rendendo possibile il mutamento.
Il muro di Berlino oggi
Sono passati trent’anni da questo importante trionfo. Ricordare questo momento è importante, oggi più che mai. L’Occidente, e il mondo intero in generale, si trovano ad affrontare una nuova sfida di fondamentale importanza: l’emergenza climatica del nostro pianeta. Una sfida che dovrà portare a un cambiamento di mentalità nella nostra società. Questa consapevolezza sta crescendo con vigore grazie alla spinta generazionale data dagli studenti e dalle loro manifestazioni per il clima.
Fridays for Future: un movimento studentesco per salvare la terra
Cambiare la società per salvare il pianeta è possibile, e ora è necessario farlo. Questa la convinzione che ha mosso un movimento studentesco di portata globale a manifestare ogni venerdì per sensibilizzare la nostra società al tema ambientale. Da qui il nome Fridays for Future: una mobilitazione nata grazie alla passione della giovane attivista svedese Greta Thunberg, che partendo dall’ammonimento «La nostra casa è in fiamme», ha portato per le strade del mondo un’incredibile mobilitazione a difesa del clima, il Global Strike for Future.
Se trent’anni fa erano le strade della Germania a essere protagoniste di continue mobilitazioni per abbattere il muro di Berlino, oggi in tutto il mondo sono le manifestazioni per il clima ad affollare le strade cittadine. Il loro obiettivo è salvare il pianeta grazie ad uno stile di vita sostenibile e attento all’ambiente.
Pensare al crollo del muro di Berlino oggi più che mai significa tenere a mente che la possibilità di un cambiamento è sempre possibile, tutto dipende dalle nostre scelte quotidiane e dalla collaborazione, perché insieme possiamo davvero fare la differenza.
Noi di E.ON ci siamo lasciati ispirare da questi due momenti storici, del passato e del presente, perché abbiamo fiducia in un futuro in cui la sostenibilità ambientale sarà a portata di mano.
Mobilità elettrica e bioarchitettura: le frontiere sostenibili del futuro
Puntare ad un futuro sostenibile vuol dire scegliere, cambiare e innovare: per questo noi di E.ON crediamo nell’E-mobility e cerchiamo di contribuire a diffondere maggiore consapevolezza verso la nuova frontiera della mobilità tramite la fornitura di infrastrutture per il cicloturismo e tramite strutture di ricarica per auto elettriche.
Viaggiare e vivere: le soluzioni ecologiche per le abitazioni sono un altro grande obiettivo di E.ON per il futuro del pianeta. Avete mai sentito parlare della bioarchitettura? Una scienza, una filosofia che vuole soddisfare proprio queste esigenze: costruire case dal design gradevole e pensate per sfruttare al meglio le risorse energetiche, risparmiando sui consumi e in armonia con l’ambiente circostante. Un occhio di riguardo, in quest’ottica, ai materiali ecocompatibili e riciclabili, come le nostre case in legno in classe A+: scopri il nostro progetto Casa X-Lam!
La salvezza del pianeta è tra i nostri pensieri, grazie alle mobilitazioni studentesche e non solo. Questa è la sfida di oggi: noi la accogliamo e lavoriamo per rendere il cambiamento possibile.
#comportamenti sostenibili
#scelte sostenibili