L’orso polare rischia l’estinzione: la sopravvivenza della specie simbolo dell’Artico e dei ghiacciai è più che mai incerta. Per questo il 27 febbraio è stata proclamata la Giornata Mondiale dell’Orso polare: istituita dall’organizzazione Polar Bears International, la giornata nasce con lo scopo di sensibilizzare la popolazione mondiale sulle sorti di questa specie unica che, a causa del riscaldamento globale e dello scioglimento dei ghiacciai, è oggi gravemente minacciata. Secondo il WWF, infatti, entro i prossimi 35 anni rischiamo di perdere più del 30% degli esemplari.
Celebrare la giornata mondiale dell’orso polare vuol dire festeggiare e conoscere una delle specie più affascinanti del nostro pianeta, ma anche capire come agire concretamente per salvarla: ognuno di noi può agire per diminuire l’inquinamento e le emissioni di CO2 che costituiscono la principale minaccia alla loro sopravvivenza.
L’orso polare: caratteristiche e curiosità
Sono tante le caratteristiche che rendono unico l’orso polare, vediamone alcune:
- Uno dei più grandi (e “veloci”) mammiferi esistenti
Forse non tutti sanno che è uno dei più grandi carnivori di tutto il nostro pianeta: nonostante i suoi 700 chili di peso e i due metri e mezzo di altezza, un orso polare riesce comunque a raggiungere i 40 km/h correndo sulla terraferma.
- L’orso polare: dove vive?
La regione artica è il suo habitat: gli orsi polari vivono al Polo Nord, in Alaska, Russia, Groelandia, Canada e sulle isole Svalbard. In questi territori sono presenti, secondo le stime degli esperti, dai 22 mila ai 31 mila esemplari.
- Cacciatori dei ghiacciai
Un orso polare è in grado di fiutare una preda a più di un miglio di distanza, anche sotto a un metro di neve. La loro tecnica di caccia è conosciuta come “still-hunting”: non rincorrono le prede ma aspettano che riemergano dall’acqua per afferrarle.
- L’orso del “mare”
L’oso polare è chiamato anche “orso del mare” (ursus maritimus) proprio perché, anche se trascorre la maggior parte del tempo sulla banchisa polare ghiacciata, è un grandissimo e abilissimo nuotatore.
- Bagni di neve
Gli orsi polari fanno veri e propri bagni di neve: rotolarsi nella neve è per loro un modo di curare la propria igiene mantenendo pulita la loro pelliccia.
- L’orso bianco…non è bianco!
Il pelo dell’orso polare non è bianco, ma trasparente! Questa è una curiosità che lascia a bocca aperta: il mantello della loro pelliccia è formato da peli traslucidi che catturano e riflettono i raggi solari, dirigendoli direttamente verso la cute (che è nera). La forma cava dei peli, riflettendo la luce, li fa apparire bianchi, anche se non è così!
L’orso polare: rischio estinzione e iniziative
Come possiamo vedere il progressivo scioglimento dei ghiacciai, che determina la scomparsa dell’habitat naturale dell’orso bianco e la conseguente difficoltà nel reperire le risorse, è ciò che che più minaccia la sua sopravvivenza. Questo li costringe spesso a ricercare cibo anche vicino alle zone abitate dall’uomo, creando notevoli conflitti con la nostra specie.
A rendere più seria la situazione intervengono gli esperti, secondo cui la calotta polare artica sta perdendo più del 4% del suo volume a causa delle emissioni di CO2: il legame tra scioglimento dei ghiacciai e riscaldamento globale è stato proprio al centro dell’intervento tenuto da Andrea Giuliacci in occasione della “Giornata contro gli sprechi” organizzata da E.ON. Proprio per questo l’orso polare è a rischio estinzione: l’IUCN (Unione internazionale per la conservazione della natura) ha inserito la specie nella “Lista Rossa” ed è considerata una specie “vulnerabile”.
In questo senso l’orso polare e il suo habitat sono degli ambasciatori del pianeta: la loro vulnerabilità ci aiuta a capire quanto le nostre azioni impattano sull’ambiente.
Sono tantissime le azioni quotidiane che possiamo fare per ridurre il nostro impatto sul pianeta: inquinando meno, ridurremo il rischio dello scioglimento dei ghiacciai e potremo contribuire a salvare l’orso polare dall’estinzione. Possiamo anche decidere di festeggiare la giornata mondiale dell’orso polare facendo un bellissimo gesto: per esempio adottando un orso polare con il WWF!
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