È allarme smog in Italia: lo dice Legambiente con la pubblicazione di Mal’aria, l’annuale rapporto sull’inquinamento atmosferico nelle città. L’inquinamento atmosferico in Italia ha raggiunto livelli critici soprattutto nei centri urbani a causa delle troppe emissioni di gas di scarico provenienti dai veicoli e dai sistemi di riscaldamento.
La crescente sensibilità sul tema ha già permesso di raggiungere interessanti risultati e, ognuno di noi, può scegliere di fare la differenza adottando scelte sostenibili in grado di ridurre il proprio impatto ambientale, tutelando la natura e la salute.
Emergenza smog: le città più inquinate d’Italia
Se vogliamo avere un’immagine dell’“emergenza smog” possiamo sfruttare la tecnologia: l’app Visual Air, infatti, fornisce in tempo reale i livelli di inquinamento atmosferico dell’aria nel mondo. Consultandola possiamo vedere subito le zone in cui si registrano i peggiori livelli di inquinamento atmosferico ovvero Pianura Padana e in generale nel nord Italia.
A Milano, Frosinone, Padova, Torino e Treviso, infatti, vanno le “maglie nere” di città più inquinate d’Italia: nelle sole prime tre settimane del 2020 hanno superato i limiti di PM10 nell’aria già 18 volte. Cosa significa? La sigla PM10 – note come polveri sottili – indica un insieme di particelle presenti in atmosfera aventi un peso molecolare inferiore a 10 PM, estremamente dannose per la salute. Una loro eccessiva concentrazione va scongiurata e la legge impone un massimo di 35 giorni all’anno durante i quali una città può superare il limite giornaliero di 50 microgrammi nell’atmosfera.
Come contrastare questi limiti di PM10? I principali rimedi interessano le maggiori fonti di inquinamento: in molti centri urbani sono già entrate in vigore limitazioni sulla circolazione dei veicoli e sull’uso del riscaldamento come a Milano in cui domenica 2 febbraio è stata vietata la circolazione dei veicoli dalle 10 alle 18.
Ma allora cosa può fare ognuno di noi?
Nuove frontiere per una mobilità green
Sul fronte della mobilità sempre più città in Italia stanno creando blocchi permanenti per la circolazione che vanno a colpire sempre di più i veicoli Diesel, anche quelli di nuova generazione come i Diesel Euro 6, considerati molto inquinanti.
L’uso di un’auto ibrida o elettrica è una delle alternative più efficaci. L’e-mobility è il futuro del trasporto: non inquina l’atmosfera e produce meno emissioni di carbonio, garantendo anche un risparmio economico, grazie ai vantaggi fiscali e al risparmio sui consumi. Per questo E.ON sta investendo sulla mobilità elettrica, ad esempio promuovendo a chi ha un’attività dei vantaggi per installare una stazione di ricarica per auto elettriche.
Per chi non può sostituire la propria auto la soluzione è il car sharing: sono sempre più frequenti i servizi che mettono a disposizione delle auto in condivisione, un’ottima soluzione green. Si tratta di veicoli elettrici, ibridi o a basse emissioni di CO2 che permette di ridurre il traffico cittadino.
Infine possiamo scegliere di muoverci sfruttando i mezzi pubblici, evitando di prendere la propria automobile per ogni spostamento. A beneficiarne non sarà solo l’ambiente: avrete del tempo libero per leggere un libro o distrarvi e vi farà evitare lo stress della guida e del parcheggio nell’ora di punta.
Riscaldamento domestico: consigli per ridurre l’inquinamento
La fonte principale dell’inquinamento urbano proviene dal riscaldamento domestico, responsabile del 60% di emissioni di polveri sottili. La maggior parte delle abitazioni di città non solo sono dotate di sistemi di riscaldamento obsoleti ma, essendo spesso edifici datati, disperdono molto calore.
Un primo passo da fare per ridurre i consumi, senza rinunciare al riscaldamento, è la scelta di una caldaia all’avanguardia, come quella a condensazione, che vada a rinnovare quelle obsolete. Grazie a una tecnologia di recupero del calore questa caldaia ha un’efficienza maggiore: evitando gli sprechi permette minori emissioni e un risparmio in bolletta! Scopri il modello della caldaia a condensazione di E.ON.
La lotta agli sprechi, in termini di riscaldamento domestico rimane la strategia migliore. Per questo è importante controllare la temperatura in casa ed evitare, ad esempio, che la caldaia sia in funzione quando nessuno è in casa: per ottenere questo possiamo usare un termostato smart! Il termostato intelligente tado° di E.ON permette di abbassare e alzare la temperatura in casa grazie ad un’app, garantendo risparmio e sostenibilità. Evitare gli sprechi vuol dire anche ridurre la dispersione termica: leggi i nostri consigli!
Sono molte le scelte quotidiane che possiamo fare per diminuire il nostro impatto inquinante nelle nostre città. Esistono varie soluzioni: avete mai sentito parlare dei murales cattura smog? Anche la cosa più piccola può aiutare a purificare l’aria che ci circonda…un esempio? Piantate una pianta in ufficio e vedrete come ogni piccolo gesto può fare la differenza!
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