In E.ON conosciamo l’importanza della rendicontazione aziendale di sostenibilità, per questo abbiamo lanciato un progetto pilota che è, al contempo, un tool innovativo. Si chiama Zero.ON: serve a misurare nel modo più semplice le emissioni di CO2 di un’azienda e, di conseguenza, adottare tutte le strategie più efficaci per ridurle. Il progetto rappresenta uno strumento operativo concreto e nuovo per il mercato, in grado di aiutare le aziende nel processo di decarbonizzazione. Monitorare correttamente le emissioni di CO2, infatti, vuol dire avere il controllo sull’impatto ambientale delle proprie attività, sapere dove e come intervenire per ridurlo o evitarlo e, quindi, conoscere anche come investire, spendendo meglio i fondi.
Il grande obiettivo di tutti è la transizione energetica, con il passaggio sì da fonti fossili a fonti rinnovabili, ma anche con la possibilità di ridurre o evitare altre emissioni: ad esempio riducendo il consumo di carta e/o plastica, sostituendo il parco auto con auto a più basse emissioni, oppure con il cambio di processi industriali a più basse emissioni. Il ruolo e le scelte delle aziende risultano decisivi in questo processo. Basti pensare che due terzi delle emissioni di gas serra, in Europa, sono prodotte dalle PMI, piccole e medie imprese, e che le direttive europee sono ormai stringenti.
Il Bilancio di Sostenibilità, il report che misura le performance ambientali, sociali e di governance, secondo i criteri ESG, sarà obbligatorio per molti dal 2026 – già la roadmap temporale è scattata. La rendicontazione di sostenibilità è prevista dalla Direttiva europea 2022/2464, la Corporate Sustainability Reporting Directive o CSRD, che a sua volta include gli ESRS, European Sustainability Reporting Standards. Queste sono norme specificate che servono a standardizzare il modo in cui le aziende europee comunicano il loro impatto. La misurazione delle emissioni di CO2 è un passo centrale per un corretto adempimento degli obblighi.
Ma le difficoltà crescono man mano che le dimensioni delle aziende diminuiscono. Non per disinteresse verso la decarbonizzazione ma per difficoltà strumentali e pratiche. Piccole e medie imprese spesso faticano a orientarsi tra le norme e le direttive che definiscono un nuovo modello di produzione più sostenibile. Gli investimenti nella decarbonizzazione, durante il 2023, sono stati di 127 miliardi di Euro in Italia, un quarto del totale di tutti gli investimenti; eppure gli obiettivi per il 2030, in linea con gli standard europei, sono ancora lontani, tanto che sarebbe necessario raddoppiare gli sforzi. Una chiave sarebbe il coinvolgimento delle numerosissime imprese più piccole. La domanda però è immediata: come possono contribuire, nel rispetto dei target, a un monitoraggio delle emissioni di CO2 efficace e puntuale?
In E.ON abbiamo preparato una risposta: Zero.ON. Una risposta che, oltre a migliorare la sostenibilità ambientale, rende le aziende più attrezzate per le sfide del mercato. In altre parole, più competitive.
Cos’è Zero.ON
La piattaforma Zero.ON si basa sui principi del GHG Protocol, Greenhouse Gas Protocol, lo standard internazionale per la misurazione e la gestione delle emissioni, ed è un vero e proprio tool che consente:
- L’analisi degli interventi già effettuati, in termini di efficientamento, attraverso la misurazione dei risultati ottenuti e la rendicontazione delle emissioni di CO2.
- La previsione e lo sviluppo di futuri scenari, dal punto di vista degli investimenti e dei relativi impatti, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti per la riduzione delle emissioni di gas serra.
La piattaforma è stata realizzata in partnership con E.ON Group Innovation, hub del Gruppo E.ON dedicato allo sviluppo di soluzioni innovative per l'energia sostenibile e la trasformazione digitale. Zero.ON è stato testato in forma di pilota grazie alla collaborazione di diversi clienti, tra cui UNICO, La farmacia dei farmacisti SpA, che ha utilizzato il tool in via sperimentale per monitorare le operazioni nella propria sede di Lainate (MI). Zero.ON è ora pronto per essere esteso a tutti i clienti PMI e grandi imprese.
Su un piano strettamente operativo, quattro sono le fasi che caratterizzano la piattaforma di Zero.ON, il cui principale valore è quello di aver adottato un approccio semplificato per permettere anche alle aziende più piccole di recuperare i dati necessari senza dover impiegare ulteriori investimenti o risorse:
- Misurazione: calcolo dell’impronta di carbonio (baseline).
- Contenimento: interventi diretti sulle attività, già esistenti, più impattanti.
- Riduzione: identificazione di nuove attività e sviluppo di soluzioni per abbattere le emissioni.
- Mitigazione: definizione degli obiettivi per gli Scope 1, 2 e 3 (emissioni dirette prodotte durante la produzione o la fornitura di servizi, emissioni indirette associate all’energia acquistata, emissioni indirette prodotte nell’insieme della catena di valore dell’azienda). Implementazione delle soluzioni per il raggiungimento dei target definiti.
La transizione energetica è un percorso condiviso
Quando si tratta di costruire un futuro più sostenibile per tutti, anche le aziende devono impegnarsi concretamente. Anzi, il loro ruolo è decisivo. In E.ON crediamo che la responsabilità sia nelle nostre mani - it’s on us -, per questo ci impegniamo per sviluppare e offrire soluzioni efficaci per rispondere alle sfide ambientali. Il nostro obiettivo è far funzionare la nuova energia promuovendo l'uso delle energie rinnovabili e di tutte le tecnologie necessarie a sostenerle, come Zero.ON.
I principi che sono alla base di Zero.ON sono tre.
- Semplicità: perché la misurazione, la rendicontazione della sostenibilità e la programmazione risultano più efficaci, quando gli strumenti disponibili sono facili da utilizzare.
- Accessibilità: perché anche le aziende meno pronte, indipendentemente dal loro livello di preparazione sul tema della decarbonizzazione, possano utilizzare fin da subito la piattaforma.
- Innovazione: da sempre ci ispira in E.ON nella ricerca e nel miglioramento di tutti i mezzi possibili per combinare sviluppo, qualità della vita e sostenibilità ambientale.
Daniela Leotta, Chief Strategy, Sustainability & Communication Director di E.ON Italia, a proposito di Zero.ON, ha dichiarato: “Nella nostra visione la transizione energetica è un percorso condiviso, in cui ognuno ha un ruolo da svolgere. Le aziende hanno le capacità e le risorse per avere un grande impatto nel processo di decarbonizzazione del Paese”. Per questo in E.ON vogliamo accompagnarle lungo un percorso di sostenibilità fatto di passi concreti, come la misurazione e la rendicontazione del proprio impatto ambientale. Ogni azione consapevole nasce dalla conoscenza e da strumenti idonei.
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