Il ruolo delle imprese green per ambiente ed economia

Il ruolo delle imprese green per ambiente ed economia: la ricerca di Legambiente

Il futuro che sogniamo sarà possibile solo se la nostra società riuscirà a raggiungere uno sviluppo sostenibile, cioè una crescita economica che vada di pari passo con la tutela dell’ambiente: il credo fondamentale delle imprese green e delle aziende sostenibili è una realtà che sempre più imprese stanno portando avanti in modo propositivo. 

Per anni, purtroppo, si credeva che ciò non sarebbe stato possibile e si contrapponevano due mentalità: rinunciare ai profitti a favore di scelte ambientali oppure continuare per la strada del mero profitto, senza pensare alle conseguenze. Le cose sono però cambiate: noi di E.ON da anni ormai abbiamo fatto della sostenibilità la nostra missione e, insieme a tante altre imprese, stiamo contribuendo a rendere possibile questo grande cambiamento di mentalità. Perché non solo è possibile coniugare crescita e sostenibilità, ma è vero che proprio la green economy rappresenta il futuro

Il bilancio del progetto ECCO di Legambiente sulle imprese green nel nostro Paese che ha analizzato l’impatto lavorativo e di crescita economica delle aziende sostenibili, delle imprese green e dell’economia circolare in Italia, mostrano una realtà davvero incoraggiante.

Aziende sostenibili, imprese green ed economia circolare



Prima di andare nel dettaglio di questo importante bilancio, è però utile vedere rapidamente il significato di alcuni concetti chiave, tra cui quello di azienda sostenibile

Come già accennato, si tratta di aziende che coniugano la crescita economica con la protezione dell’ambiente, che in questo momento risulta particolarmente fragile. Nel concreto ciò significa avere un uso più efficace delle risorse naturali nei processi produttivi e logistici, ottimizzando l’uso dell’energie attraverso le fonti rinnovabili, riducendo gli sprechi oltre che valorizzando gli ecosistemi e la loro sopravvivenza. 

Un’impresa green quindi a livello di progettazioni e investimenti considera la sostenibilità - in tutte le sue tre accezioni cioè ambientale, sociale ed economica - come l’elemento cardine che direzioni le scelte. Particolarmente importante in quest’ottica è anche il concetto di economia circolare, un approccio che si basa sul concetto di preservazione delle risorse nella produzione di nuovi beni, attraverso il riciclo e il ri-uso di scarti trasformati per avere nuove sembianze e funzionalità. Sebbene l’economia circolare possa essere portata avanti da ognuno di noi, un’impresa sostenibile può fare suo questo approccio soprattutto a livello di progettazione e scelta delle materie prime.

La crescita esponenziale delle aziende sostenibili in Italia

Legambiente con il progetto ECCO (Economie Circolari di COmunità), finalizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ha analizzato lo stato delle aziende sostenibili nel nostro Paese, con particolare focus sull’economia circolare, attraverso l’analisi di imprese, cooperative, scuole ed enti pubblici. Due le indagini svolte: la prima che indagava quando le imprese investano in termini di sostenibilità e la seconda è dedicata allo sviluppo dei lavori green nei prossimi anni.

La prima indagine ha analizzato ben 64 imprese green e “circolari” ed è emerso che, negli ultimi due anni, nel 66% delle realtà è cresciuto notevolmente l’uso di materiali di riciclo proprio nel processo di produzione, che di fatto incide maggiormente sulla conservazione dell’ambiente. Tra le diverse azioni di economia circolare troviamo:

  • minimizzazione della produzione di rifiuti (79%)

  • riduzione dell’uso delle risorse (67%).

  • uso di materie di scarto all’interno del processo produttivo, provenienti dai processi dell’azienda stessa (48%) o da altri soggetti.

Questi dati mostrano come le imprese stiano puntando verso questa direzione, ma non solo: secondo il rapporto il nostro Paese potrà assumere il paradigma dell’economia circolare su grande scala, riducendo notevolmente l’impatto del nostro sistema produttivo. 

Infatti, nonostante i disagi dovuti al coronavirus, le aziende green che hanno investito per la sostenibilità, hanno visto aumentare il proprio fatturato del 16%, mentre le imprese non green si sono fermate al 9%. Questo si traduce anche in aumento di esportazioni (con un 16% contro il 12%), mentre nel campo dell’occupazione, anche se nel 2020 la domanda di lavoro è diminuita in tutto il Paese, le competenze green raggiungono una domanda dal mondo del lavoro del 82% (per  un confronto, le digitale del 93%).

Formazione studenti e green jobs

Il progetto ECCO ha coinvolto anche più di 3.000 studenti attraverso dei corsi formativi sull’economia circolare. Questi hanno lo scopo di contribuire a creare nuove forme di occupazione oltre che creare un modello produttivo volto alla riduzione degli sprechi.

Sempre secondo il bilancio del progetto ECCO sono nati 15 Rihub, “poli di economia circolare” in tutta la penisola che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia in corso, per un anno e mezzo hanno organizzato corsi formativi relativi ai green jobs. I focus erano tutti legati alla sostenibilità: eco-ristorazione, eco-turismo, oltre che rigenerazione di apparecchiature informatiche alle consegne sostenibili. 

Proprio per legare questo progetto con le possibilità lavorative il progetto ECCO ha creato una “Guida alle professioni green”, un vademecum con indicate 27 tra le professioni green più ricercate.

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